Da un accordo tra uno dei principali centri di ricerca australiani e le universita’ di Bari e del Molise nascerà il ‘superspaghetto’ del futuro, ancora piu’ salutare. L’accordo e’ stato annunciato dall’Arc Centre of Excellence in Plant Cell Walls, che ha sede ad Adelaide.
Rachel Burton, che coordina i progetti, spiega che con il termine ‘superspaghetti’ si intende “una pasta che contiene una serie di potenziali benefici per il consumatore, dal ridurre il rischio di problemi cardiaci alla protezione dal tumore del colon. Con i colleghi italiani cercheremo di ottenere questo risultato”.
Emanuele Marconi, Ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari dell’universita’ del Molise, spiega: “Il progetto prevede lo scambio di conoscenze scientifiche ma anche di personale. La pasta e’ gia’ un ottimo alimento dal punto di vista della salute, ma noi vogliamo migliorarlo mantenendo anche un gusto eccellente”.
Il progetto si articola in diverse linee di ricerca, con gli esperti dell’universita’ del Molise che si occuperanno di come aumentare la presenza di alcune sostanze bioattive, in particolare nella riduzione del colesterolo e dell’indice glicemico, attraverso tutte le fasi della produzione, mentre i colleghi di Bari si concentreranno su come variare il contenuto di fibre della pianta.
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