Roma – Schede valide annullate e schede nulle conteggiate, confusione e scarsa competenza da parte dei componenti di seggio. È quanto denunciano le prime indiscrezioni che trapelano in queste ore da Castelnuovo di Porto, delineando un clima di incertezza e caos generale nel quale si assiste a scrutatori improvvisati che, non conoscendo le regole, le chiedono ai rappresentanti di lista. Stando a quanto si apprende, alcuni seggi hanno cominciato a scrutinare fin dalla mattina, nonostante fosse stata data indicazione di iniziare alle 15.00, o prima ancora dell’arrivo del presidente quando il seggio, quindi, non era ancora formalmente costituito. "È stato fatto tutto il possibile e l’impossibile", aveva dichiarato nei giorni scorsi il ministro degli Interni Cancellieri nel corso di una conferenza stampa dedicata proprio all’organizzazione della macchina elettorale, aggiungendo che "è stato ampliato il personale impiegato nello scrutinio dei dati elettorali provenienti dall’estero". Viene da chiedersi, allora, quanti di questi nuovi scrutatori siano realmente preparati. Secondo i dati del Viminale, le spese complessivamente assegnate dallo Stato per lo svolgimento delle prossime elezioni politiche, regionali, nonchè le amministrative della prossima primavera, sono di 389 milioni di euro".
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