"Futuro e Libertà nel Regno Unito continua a lavorare instancabilmente sul territorio, e il lavoro del nostro gruppo, anche grazie al grande sforzo del nostro coordinatore, Vincenzo Nicosia, viene premiato dai connazionali. Sono sempre di più, infatti, i cittadini italiani residenti a Londra, a Manchester, e in altre importanti città inglesi, ad avvicinarsi a noi perchè interessati a partecipare e a contribuire alla costruzione di una politica più vicina agli italiani nel mondo, sempre più abbandonati a se stessi dagli altri partiti". Così Vincenzo Zaccarini, esponente Fli nel Regno Unito, che prosegue: "Più di ogni altra assenza, per ciò che riguarda la tematica relativa agli italiani all’estero, spicca quella del Popolo della Libertà, un partito sempre più avvitato su se stesso e distante anni luce dall’interesse dei connazionali. I parlamentari del PdL eletti in Europa in questa legislatura, Guglielmo Picchi e Raffaele Fantetti, con la loro continua assenza dal dibattito politico e con un bilancio del tutto negativo per quanto riguarda le iniziative sul territorio, sono la conferma di quanto noi del Fli sosteniamo da tempo: non esiste alcun vero rapporto fra il PdL e gli italiani nel mondo. Picchi e Fantetti – continua Zaccarini – dovrebbero fare a tutti gli italiani all’estero un solo, grande favore: non presentarsi alle prossime elezioni politiche. Abbiano la dignità di non tornare a chiedere il voto ai connazionali residenti in Europa, a quegli stessi italiani nel mondo che fino ad oggi hanno ignorato completamente, persi come sono a cercare di costruire una loro personale ‘carriera’ all’interno del partito a cui appartengono, fregandosene altamente di difendere gli interessi del proprio elettorato. Ci auguriamo davvero – sottolinea ancora l’esponente di Futuro e Libertà – che personaggi come questi alle prossime elezioni ci pensino seriamente, prima di scegliere di riproporre la propria candidatura".
"Martedì 31 gennaio Zaccarini sarà alla commemorazione di Mirko Tremaglia, storico ministro degli Italiani nel mondo, alla Camera dei Deputati: "Verrò a Roma da Londra, perchè – anche se sommerso da tanti impegni – non posso e non voglio assolutamente mancare all’appuntamento che si terrà a Montecitorio, per salutare ancora una volta colui che più di ogni altro si è battuto per dare dignità ai milioni di italiani residenti nei cinque continenti. In suo nome continueremo a difendere quei diritti civili costituzionalmente riconosciuti agli italiani di qualsiasi latitudine, e quel profondo legame affettivo e culturale da trasmettere nel cuore delle generazioni future".
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