Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli italiani all’estero alla Farnesina, in un’intervista a Radio OneFive durante la sua visita in Svizzera della scorsa settimana, ha detto: “La collettività italiana residente in Svizzera è una delle collettività storiche più importanti, 650mila connazionali vivono in questo Paese, sono ben integrati con storie di successo importanti che vanno valorizzate. E uno dei compiti di questa collettività è di creare una rete per la nuova mobilità di tanti giovani che vengono qui per trovare prospettive di lavoro”.
Vignali insieme all’ambasciatore d’Italia Silvio Mignano, ha fatto visita alla Cancelleria consolare dell’ambasciata d’Italia a Berna e al Consolato d’Italia a Basilea, accompagnato dal console Pietro Maria Paolucci.
“Questa è la prima missione all’estero dopo la chiusura del lockdown, e ringrazio la rete diplomatica-consolare per aver efficacemente ripreso i servizi consolari”. I giovani italiani che si spostano in Svizzera “vanno accompagnati in questa ricerca di lavoro. Questo è il ruolo che può avere la collettività: accompagnare i processi di integrazione in Svizzera, costruire una rete che possa aiutare i giovani italiani a trovare le opportunità più adatte, anche se in questo momento non è semplice, fornendo accompagnamento e protezione”.
“La carta di identità elettronica verrà rilasciata in Svizzera dal 16 novembre in tutti i consolati e il processo di registrazione inizierà dal 2 novembre, quindi è imminente”. “Abbiamo un grandissimo interesse, considerate che la Svizzera, dove vivono 650mila italiani, è il terzo grande paese in termini di collettività ad avere la CIE, dopo Francia e Germania”, ha aggiunto Vignali.
“E’ un impegno importante: bisogna prendere un appuntamento, venire in consolato per le impronte digitali e poi la carta d’identità viene spedita direttamente a casa. Contiene un chip, che consentirà di accedere alle varie procedure digitali della PA italiana. Non è solo un documento di riconoscimento nuovo, facile da usare, ma è anche una porta di accesso ai servizi informatici della pubblica amministrazione”, ha ricordato.
Per Vignali, poi il processo di digitalizzazione “è irreversibile, permea la vita di ciascuno di noi in un periodo di emergenza sanitaria in cui bisogna evitare contatti diretti” e anche in questo la Farnesina ha cercato “di adeguarsi con un impegno importante e con il portale Fast-it, che velocizza il processo di registrazione all’anagrafe consolare e diventerà il portale per tutti i servizi consolari. Segnalo anche la app Mappamondo, scaricabile gratuitamente dagli store, un servizio imprescindibile per chi voglia integrarsi rapidamente e interagire con i nostri consolati”.