Luigi Vignali, direttore generale per gli italiani all’estero alla Farnesina, questa mattina è intervenuto in audizione al Comitato permanente sugli italiani nel mondo della Camera.
“Il diritto di voto – ha detto Vignali – è un tema estremamente importante per gli italiani all’estero e noi ci stiamo avvicinando alle elezioni europee: le operazioni preparatorie stanno procedendo bene, anche se non è semplice individuare presidenti di seggio, scrutatori per ognuno dei 237 seggi che abbiamo istituito in Europa. La norma che ha elevato le circoscrizioni elettorali fino a un massimo di 5 mila elettori per sezione elettorale ci consente di razionalizzare il processo, risparmiando notevoli somme e rendendo più semplice il lavoro dei nostri Consolati”. “Io stesso – ha aggiunto – mi recherò in missione in 4 Consolati a metà maggio, a breve distanza dall’inizio delle operazioni di voto per verificare che tutto sia regolare”.
“Per i giovani abbiamo ideato un’app nuova che chiameremo ‘Mappamondo’, con la quale potrà essere più semplice sul proprio smartphone il reperimento delle informazioni necessarie a chi si reca all’estero: dove sta il Consolato, come devo fare per il rinnovo del passaporto, di cosa ho bisogno per determinati documenti. Un applicativo semplice dedicato agli italiani all’estero e in particolare ai nuovi italiani all’estero: è quasi pronto, lo vorremmo rilasciare entro l’inizio dell’estate. Sicuramente lo presenteremo in più occasioni, una delle quali sarà il Consiglio generale degli italiani all’estero nella sua seduta plenaria di luglio”.
SEMINARIO DEI GIOVANI A PALERMO
“Un momento molto importante è l’attuale seminario dei giovani italiani all’estero di Palermo, dove sono stato in questi giorni e che rappresenta un momento eccezionale perché consente alle generazioni degli italiani che sono nati all’estero, che derivano dall’emigrazione storica, di incontrare i nuovi italiani all’estero, quelli di più recente mobilità: ha un valore in sé il fatto di conoscersi, verificare quali sono le radici comuni che li hanno costretti a lasciare il Paese, stimolare una riflessione unica sulle modalità di rimanere agganciati al nostro Paese ed eventualmente prevedere dei percorsi di ritorno. Un appuntamento importante di cui devo ringraziare il Consiglio generale degli italiani all’estero che l’ha organizzato, spero che in futuro ci saranno altre opportunità di questo tipo”.
SERVIZI CONSOLARI
Per gli italiani all’estero occorre un “accompagnamento da parte delle istituzioni in termini di servizio da rendere a queste comunità e in termini di dialogo con le collettività italiane all’estero. Per i servizi bisogna tener conto che le difficoltà che hanno caratterizzato la rete consolare all’estero in questi anni sono state dovute principalmente alla progressiva riduzione del personale che ha colpito anche e soprattutto le reti consolari. Vi sono delle prospettive positive, ma al tempo stesso dobbiamo investire in modalità nuove, più efficaci e più funzionali per dare servizi ai nostri concittadini ed è per questo che stiamo puntando decisamente sulla digitalizzazione dei servizi”.
Il direttore generale per gli italiani all’estero della Farnesina ha menzionato poi Fast It, il portale per l’iscrizione all’anagrafe degli italiani residenti all’estero che “sta funzionando molto bene e ormai il 70% delle nuove pratiche viene trattata attraverso questo portale, circa 160 mila pratiche sono state trattate in questo modo e ciò vuol dire che 160 mila persone non sono dovute andare fisicamente in Consolato. Ma Fast It vuole diventare qualcosa di più, essere in prospettiva il portale attraverso cui il cittadino può inserire i propri dati per il rinnovo o per il rilascio del passaporto, diventando progressivamente il vero portale di tutti i servizi consolari ed è per questo che abbiamo integrato in Fast It il sistema pubblico per l’identità digitale, lo Spid”.
Vignali ha ricordato come il ministero abbia cominciato ad attuare “la Convenzione con Pago Pa, la modalità per il pagamento digitale nella pubblica amministrazione, nonché modalità di captazione a distanza delle impronte digitali per il rilascio dei passaporti: già tra le sei e le settemila pratiche sono state trattate così. Sono progressi importanti, a cui aggiungeremo in particolare in Europa la carta d’identità elettronica, entro l’estate avvieremo la sperimentazione in tre sedi: Vienna, Atene e Nizza. La carta verrà prodotta in Italia e mandata direttamente all’indirizzo del connazionale, il Consolato si farà tramite della raccolta dei dati e dell’istruzione della pratica. Entro il 2020 dovremo riuscire a fornire alla rete europea la carta d’identità elettronica”.