Luigi Vignali, direttore generale per gli italiani all’estero della Farnesina, spiega il ruolo dei Comites in un video realizzato in occasione del Festival della diplomazia.
Questi organismi sono “il fulcro delle nostre collettività all’estero”, “rappresentano i nostri connazionali nel mondo, sono eletti ogni cinque anni nei Paesi dove ci sono più italiani”.
Ci sono al mondo 105 Comites: “Rappresentano anche le tante associazioni di italiani nel mondo su base regionale, culturale o professionale, di queste ce ne sono 1.679 nel mondo in questo momento”.
Si tratta di organismi importanti “perché tutelano i diritti degli italiani, ne manifestano le aspettative, ne rappresentano le tradizioni e la cultura; sono importanti anche per la nuova mobilità perché possono rappresentare il primo punto di appoggio, di approdo per i tanti italiani giovani che si recano all’estero e che hanno bisogno di essere accompagnati nel loro percorso”.
I Comites offrono tante opportunità: “Di dialogo con le autorità consolari, promuovono iniziative, formulano suggerimenti, danno pareri, hanno una funzione consultiva a tutto campo nei confronti delle autorità diplomatiche e possono contribuire anche in altri settori – continua il direttore generale per gli italiani all’estero -: è importante ad esempio la collaborazione con la Società Dante Alighieri nella diffusione e nella promozione della lingua italiana all’estero”.
I Comites, quindi, “rappresentano un pezzo di Italia all’estero, lo strumento principe per la democrazia partecipativa dei connazionali, consente agli italiani di avere una voce, di farsi ascoltare, possono promuovere reti di aggregazioni – conclude Vignali -, mettere insieme professionisti, ricercatori, lavoratori, farli riunire. Sono un circuito di aggregazione”.