Tradizionalmente, la Commissione tematica sulla Conferenza permanente Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE, presieduta durante l’attuale Consiliatura da Pietro Mariani, opera a stretto contatto con il Comitato di Presidenza del CGIE, seguendone le indicazioni, realizzando le ricerche e producendo i documenti di base sui temi anche di attualità che interessano le comunità degli italiani all’estero.
Dalle Assemblee plenarie della Conferenza permanente Stato-Regioni-PA-CGIE scaturiscono le linee programmatiche per la realizzazione delle politiche del Governo, del Parlamento e delle Regioni per le comunità italiane all’estero nel triennio successivo. Tali linee programmatiche costituiscono anche l’indirizzo politico-amministrativo dell’attività del CGIE.
“La Conferenza – si legge in una nota – è guidata congiuntamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che la convoca, e dal Segretario generale del CGIE, cui si uniscono i Ministri competenti, i Presidenti delle Commissioni permanenti del Parlamento, i Presidenti delle Regioni, l’ANCI e l’UPI.
L’Assemblea plenaria dovrebbe essere convocata almeno ogni tre anni dal Presidente del Consiglio dei Ministri; l’ultima, la IV, si è celebrata nel dicembre 2021 e pertanto la V dall’istituzione dell’organismo dovrebbe essere indetta per il secondo semestre del 2024; tale scadenza, però, non potrà essere rispettata per diverse ragioni, a cominciare dalla sua mancata convocazione, unita alla mancata assegnazione dei fondi necessari.
Il CGIE si è comunque dato l’obiettivo di celebrarla nel 2025 e la Commissione tematica si è espressa a favore della creazione di tre tavoli di lavoro interni che saranno convocati in videoconferenza e si concentreranno su come favorire il dialogo del CdP e del CGIE con le Consulte regionali dell’emigrazione e con gli altri componenti esterni della Conferenza, nonché sull’elaborazione dei documenti iniziali”.
“Durante la riunione della Commissione – prosegue la nota del Cgie -, che si è svolta a margine dell’Assemblea plenaria del CGIE dello scorso giugno, è emerso che negli anni le Regioni hanno progressivamente ridotto i contributi alle loro Consulte dell’emigrazione, creando non pochi problemi alle associazioni beneficiarie.
Sul punto, la Commissione ha ascoltato Luigi Scaglione, che in occasione della precedente Assemblea plenaria aveva assunto l’incarico dal Comitato di Presidenza di responsabile della segreteria e dell’ufficio stampa della Conferenza permanente, occupandosi al contempo dei contenuti della pagina web dedicata.
Sono inoltre stati auditi i deputati eletti all’estero Federica Onori e Fabio Porta, il quale ha illustrato alla Commissione il disegno di legge a sua firma presentato il 29 settembre 2023, concernente “Disposizioni di semplificazione amministrativa per favorire il rientro dei giovani italiani e degli italici dall’estero al fine di contrastare i fenomeni di spopolamento e denatalità e di favorire la ripresa economica”, invitando il CGIE a fornire il proprio contributo con suggerimenti e proposte di integrazione.
Con la deputata Federica Onori si è invece affrontato il tema dei diritti di voto per gli italiani all’estero. In particolare, è stato rivendicato il diritto anche per i cittadini italiani residenti in Paesi extra UE di partecipare alle consultazioni per il rinnovo del Parlamento europeo. L’Italia, infatti, così come un esiguo numero di altri Stati membri dell’Unione europea (Bulgaria, Cipro, Danimarca e Grecia), non consente l’esercizio di tale diritto, se non ritornando in patria, malgrado non sussista alcuna ragione tecnica, né ostacolo istituzionale, se non l’assenza di volontà politica, che impedisca di estendere le modalità di voto previste per gli italiani residenti nei Paesi UE anche a quelli che risiedono al di fuori dell’Unione europea.
In tale dibattito si è inserito il tema delle elezioni regionali e dell’esercizio del voto attivo e passivo degli italiani all’estero, che formerà oggetto di approfondimento da parte della Commissione e sarà proposto fra gli argomenti da esaminare nel corso della prossima Assemblea plenaria della Conferenza permanente Stato-Regioni-PA-CGIE”.