Lo scorso venerdì primo dicembre la Giunta regionale della Lombardia ha approvato il progetto di legge ‘Norme per il sostegno e la valorizzazione dei lombardi nel mondo e della relativa mobilità internazionale’ su proposta del governatore e del sottosegretario con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo.
La proposta di legge intende istituire la ‘Giornata dei lombardi nel mondo’ e il riconoscimento di ‘Ambasciatore lombardo nel mondo’ a coloro i quali si siano distinti in molteplici attività dando lustro alla Lombardia.
Il documento, prima dell’approvazione in Consiglio Regionale, verrà discusso nella ‘II Commissione Affari istituzionali ed Enti Locali’.
“UN NUOVO APPROCCIO CON I LOMBARDI ALL’ESTERO”
“Un nuovo approccio per supportare i lombardi all’estero e le loro comunità incoraggiando il loro rientro. Un testo normativo figlio di riflessioni maturate in appositi tavoli di confronto con il coinvolgimento di portatori di interesse del settore”. Così sinteticamente il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, inquadra il progetto di legge ‘Norme per il sostegno e la valorizzazione dei lombardi nel mondo e della relativa mobilità internazionale’ approvato dalla Giunta regionale su proposta del governatore e del sottosegretario con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo.
“Questo è un aggiornamento necessario – ha spiegato Cattaneo – in quanto i flussi migratori sono molto cambiati da quando è nata la legge vigente, la 1/1985. La mobilità dei nostri lombardi all’estero, inoltre, è ancora un fenomeno rilevante. Sono infatti oltre 600.000 le persone regolarmente iscritte all’Aire che hanno lasciato la Lombardia”.”Oggi le emigrazioni – ha proseguito Cattaneo – hanno progetti circolari e mutevoli nel tempo. A fare la valigia inoltre spesso sono persone giovani e qualificate. Anche le modalità di aggregazione e di rappresentanza dei lombardi nel mondo e i loro contatti con la terra d’origine si sono evoluti”.
In contrapposizione alla ‘fuga dei cervelli’ e alla partenza dei giovani lombardi si pone particolare accento sulla circolazione dei talenti supportando i nuovi percorsi di mobilità internazionale.
Sono stati definiti nuovi ambiti di intervento con focus sulla valorizzazione della cultura, dell’identità e del territorio lombardo, iniziative di attrattività in Lombardia sia in termini turistici sia professionali e formativi, anche finalizzati al rientro nella regione.
Si mira ad ampliare la platea di soggetti che possono realizzare azioni a favore dei lombardi nel mondo includendo enti pubblici e di formazione, università, centri di ricerca e il mondo delle realtà private no-profit della società civile oltre che l’associazionismo lombardo nel mondo.