Ci sarà posto anche per un Centro Culturale Italiano nella vecchia "Usina" di Mar del Plata, antica centrale elettrica costruita negli anni 20, ormai inutilizzata da circa trenta. A darne notizia è Marcelo Carrara che ieri ha partecipato alla premiazione del progetto scelto per la ristrutturazione dell’edificio.
Insieme al sindaco di Mar del Plata, Gustavo Pulti, erano presenti alla cerimonia molti rappresentanti della comunità italiana, a cominciare dal console Marcello Curci e dal presidente del Comites Raffaele Vitiello.
La municipalità ha quindi ufficializzato la scelta del progetto presentato dallo studio Mario Corea Arquitectura SLP, diretto da Mario Corea, argentino trapiantato a Barcellona, coadiuvato da Eugenio Tioni, Diego Nakamatsu e Marcelo Ranzini.
La "Usina" è grande 5600 metri quadrati circa, cui si devono aggiungere altri 600 metri quadrati semi coperti. Al suo interno oltre ad un auditorio polivalente, c’è spazio per quattro centri culturali, di cui uno, appunto, dedicato alla Lingua, alla Storia e alla Cultura Italiana.
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