E’ morto in Afghanistan il maggiore dei carabinieri Matteo De Marco, in servizio ad Herat, presso il Centro preposto all’addestramento della Polizia locale. De Marco si trovava nel suo alloggio quando è stato colpito da un malore, che è stato fatale. De Marco, nato il 22 marzo 1957 a Vallo della Lucania (Salerno), prestava servizio presso la Scuola Allievi Marescialli e Brigadieri di Velletri. La famiglia dell’ufficiale e’ gia’ stata avvisata.
Messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia da parte di politica e istituzioni. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso in un messaggio alla famiglia i suoi sentimenti di sentito cordoglio e sincera partecipazione al loro grande dolore. Il presidente della Camera Gianfranco Fini in una nota esprima "la piu’ intensa solidarieta’ ed il profondo cordoglio, suoi personali e della Camera dei deputati" alla famiglia di De Marco.
Ignazio La Russa, ministro della Difesa, in un telegramma inviato al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale Leonardo Gallitelli, scrive: "La notizia della morte del maggiore dei Carabinieri, Matteo De Marco, mi ha profondamente colpito. In questa tristissima circostanza, voglia accogliere i sentimenti di sincero cordoglio delle Forze Armate e la mia sentita personale partecipazione al gravissimo lutto che ha colpito l’Arma dei Carabinieri". Il ministro ha inoltre inviato alla famiglia del militare un telegramma di vicinanza per il grave lutto che li ha colpiti.
"Partecipo con profonda commozione, unitamente a tutto il personale delle Forze Armate, alla perdita del vostro Matteo -scrive La Russa- generosamente impegnato in una missione di grande valore umanitario. Vogliate accogliere l’espressione delle piu’ sentite condoglianze".
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