Rita Morelli viveva a New York ormai da cinque anni. Si sentiva a casa negli Stati Uniti. L’anno prossimo si sarebbe laureata: stava studiando all’Hunter College. E’ stata uccisa nel suo appartamento, nel quartiere East Harlem della Grande Mela. Tre pugnalate, due al petto e una alla golla, le hanno rubato la vita la sera del Giorno del Ringraziamento.
Rita aveva 36 anni ed era di Pescara. La polizia di New York sta indagando: si pensa ad un tossicodipendente che ha ucciso per procurarsi una dose. Ma non esistono certezze, al momento. E si pensa anche che Rita dovesse conoscere il proprio assassino, visto che gli ha aperto la porta di casa.
Chi la conosceva, descrive Rita come una ragazza solare, piena di vita, affettuosa con tutti.
Il fratello Giuseppe, intervistato dal Tg1, ha detto che ad uccidere Rita è stato prima di tutto "un sogno, il sogno americano". "A New York stava bene, era contenta. La notizia ci ha fatto malissimo".
Prima di arrivare a New York, Rita Morelli lavorava in un negozio del grande Centro Iper di Citta’ S. Angelo (Pescara).
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