La mobilitazione convocata, promossa e organizzata dal MAIE per il 7 aprile, rappresenta una importantissima tappa nel percorso del Movimento Associativo Italiani all’Estero: quella della maturità.
Solo un movimento come quello fondato e guidato dall’On. Ricardo Merlo può essere così temerario da convocare per lo stesso giorno una serie di eventi che avranno luogo in tutta l’America Latina. Perché, diciamolo, questa è pura follia.
Pensare di riuscire nell’impresa è da matti. Eppure quelli del MAIE sono al lavoro già da giorni proprio per la buona riuscita della manifestazione, fortissimo l’impegno da parte di tutti. A Buenos Aires, in particolare, si attendono centinaia di persone.
Il MAIE oggi è un movimento maturo, in grado di fare ciò che per altri sì sarebbe una pazzia: una mobilitazione generale come quella del #7A mica è facile da organizzare. C’è da impazzire a star dietro a tutte le circoscrizioni consolari. Eppure il MAIE di Merlo questo lavoro lo sa fare bene, grazie al network di coordinatori presenti sui territori che gli viene invidiato dai maggiori partiti italiani.
Venerdì 7 aprile si attiveranno le comunità italiane di 25 tra le città più importanti dell’America Latina. In questi ultimi anni abbiamo letto di tantissime iniziative MAIE sul territorio. Congressi, manifestazioni, incontri con i connazionali… Chi fa tutto questo? Chi lo ha fatto? Nessuno. Non come il MAIE. Non con la stessa costanza, non con quella periodicità.
Ricardo Merlo ormai vive sugli aerei. È ovunque, mentre si legge della sua visita in Australia lui è già in Brasile e poi in Bolivia. Una macchina da guerra quando si tratta di politica e contatto coi connazionali. Difficile tenergli il passo, anche per gli eletti all’estero più volenterosi. È vero che l’aria di elezioni ha messo il turbo a parecchi, ma il MAIE è stato presente oltre confine durante tutta la legislatura. Chi altri ha fatto lo stesso?
Il 7 aprile sarà un’altra tappa della rivoluzione MAIE. La Farnesina si troverà sul tavolo le lettere consegnate dalle delegazioni di tutta l’America Latina, documenti che conterranno le richieste delle diverse comunità.
Italiani all’estero tutti uniti per il #7A, la maturità del MAIE. Il Movimento Associativo ancora una volta porterà la voce degli italiani all’estero a Roma, nelle istituzioni che contano. Il messaggio sarà netto: noi italiani nel mondo esistiamo, ci sentiamo una parte importante della nostra patria, siamo stanchi di essere visti dal governo italiano come numeri utili per raccogliere i proventi di tasse inique o di consensi interessati. Non siamo limoni da spremere! Pretendiamo che i nostri diritti vengano rispettati. Grazie al MAIE, nelle stanze del potere arriverà tutto il nostro mondo e si farà sentire con forza. E questa volta non potranno risponderci che non contiamo, perché saremo in tantissimi.
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