Continua l’impegno di Massimo Romagnoli e del Movimento delle Libertà a favore degli italiani nel mondo. In particolare, la scorsa settimana Romagnoli si è recato in Germania, dove ha visitato la comunità italiana di Stoccarda, Wiesbaden, Mainz e Francoforte. A Stoccarda il presidente MdL ha incontrato Rocco Remallino, responsabile locale del Movimento delle Libertà; a Wiesbaden Gerardo Tanga, vice coordinatore MdL Germania; a Mainz Romagnoli ha tenuto una riunione con Concetta Marino, responsabile MdL; a Francoforte, con il responsabile Albano Lina.
Ai diversi incontri, ai quali ha partecipato in ogni città un nutrito gruppo di connazionali che volevano essere informati e coinvolti, si è parlato della situazione politica italiana, dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi e con la probabile formazione del nuovo governo guidato da Mario Monti. Sul tavolo dei lavori anche il tema delle elezioni di Comites e Cgie. Allo stesso tempo, si è affrontata l’eventualità di elezioni anticipate, programmando fin d’ora una strategia politica comune da mettere in atto durante tutti questi mesi prima di una possibile campagna elettorale.
Parlando di Comites e Cgie, l’obiettivo è di poter inserire in questi organi così vicini agli italiani nel mondo anche rappresentanti del Movimento delle Libertà: “I nostri hanno voglia di partecipare – spiega il presidente Romagnoli -, hanno un grande desiderio di poter contribuire a difendere gli interessi degli italiani all’estero, senza chiedere nulla in cambio. Ancora una volta – prosegue – i vari esponenti MdL e i connazionali che ho incontrato mi hanno trasmesso un forte entusiasmo e una grande energia positiva. Non chiedono fondi, ma solo la possibilità di fare politica a favore delle proprie comunità”.
Durante i vari incontri è emerso anche l’aspetto più contrastato che riguarda il PdL nel Mondo: “Ho sentito la delusione da parte dei nostri esponenti sul territorio per ciò che riguarda il PdL. Si rendono conto che da Roma non arrivano direttive, non c’è una minima organizzazione, l’informazione è inesistente. Ho spiegato loro che bisogna avere pazienza, ma mi è stato risposto che sono anni ormai che assistono a una completa inerzia del dipartimento Italiani nel Mondo del PdL e vorrebbero essere più seguiti. Si lamentano del fatto che non esista un sito web ufficiale del PdL nel Mondo, che l’attuale coordinatore non lavori a nessuna valida iniziativa. Il loro auspicio, mi hanno riferito, è che presto le cose possano cambiare in positivo, anche in vista di un eventuale voto anticipato”.
A Romagnoli i connazionali residenti in Germania hanno anche espresso il loro stupore per le dimissioni di Silvio Berlusconi: “Secondo loro il leader del PdL non avrebbe dovuto lasciare Palazzo Chigi”, spiega il presidente MdL. “Tutti loro si riconoscono con forza nella visione politica di Berlusconi e non riescono ad immaginare, per ora, un PdL senza il Cavaliere. Ho spiegato che Angelino Alfano, attuale segretario politico del partito, rappresenta invece la persona giusta al posto giusto e che con lui alla guida del partito si lavorerà bene, con l’obiettivo di tornare a vincere alle prossime Politiche”.
Domani Romagnoli sarà in Grecia, ad Atene, città dove risiede da anni, per continuare il suo “tour” europeo. Fra i vari incontri, previsto quello con Fabrizio Cutugno, responsabile MdL Grecia. Sabato toccherà alla Svizzera: l’esponente del PdL sarà a San Gallo, per partecipare ad un incontro con un gruppo di siciliani residenti nel paese elvetico, appuntamento organizzato da Fausto Mandarano, vicepresidente del Movimento delle Libertà e coordinatore MdL in Svizzera.
Discussione su questo articolo