Giulio Terzi Sant’Agata, ministro degli Esteri, giovedì sarà in Egitto per una visita bilaterale in una fase cruciale nella ridefinizione degli assetti regionali, ad un anno dall’avvio della stagione della "primavera araba". Il titolare della Farnesina al Cairo incontrerà, fra gli altri, il maresciallo Houssein Tantawi, responsabile del Consiglio supremo delle Forze Armate, il Primo Ministro Kamal el Ganzouri, il Ministro degli Esteri Mohamed Kamel Amr, i rappresentanti delle comunità religiose – che consentiranno di rilanciare e consolidare, a tutti i livelli ed ambiti di cooperazione, il partenariato strategico fra l’Italia e l’Egitto, attore chiave dell’area mediorientale.
La visita di Terzi giunge anche a pochi giorni dall’apertura dell’assemblea del popolo, il 23 gennaio prossimo, dopo le elezioni per la camera bassa, primo passo di un lungo processo elettorale che porterà alle presidenziali a giugno.
Nel corso della visita al Cairo il Ministro Terzi, oltre alle tematiche bilaterali, avrà l’occasione di affrontare anche i dossier regionali mediterranei e del Medio Oriente. A tal proposito il Ministro incontrerà il Segretario Generale della Lega Araba Nabil al Arabi.
Maurizio Massari, portavoce della Farnesina, ha spiegato che per l’Italia gli obiettivi principali sono quattro: “ribadire il forte sostegno” alla transizione democratica “nell’auspicio” che l’Egitto prosegua verso la strada della democrazia, del rispetto dei diritti umani e del consolidamento dello Stato di diritto; portare il messaggio che “l’Egitto democratico è fondamentale per il rafforzamento della pace e della stabilità nel Mediterraneo ed in Medio Oriente”; ribadire il “forte impegno italiano per la libertà di culto e per le difesa delle minoranze religiose”; rassicurare le autorità locali sulla “ferma volontà italiana” di contribuire al rilancio delle attività economiche ed alla creazione di posti di lavoro, anche attraverso l’avvio dei negoziati per la terza tranche della conversione del debito. L’Italia, dal canto suo, si aspetta rassicurazioni sulla sicurezza dell’ambiente economico egiziano, dove operano numerose aziende italiane.
L’Italia è il primo partner europeo dell’Egitto ed il secondo in assoluto dopo gli USA, con un interscambio di 2,8 miliardi di dollari, ed è il principale mercato dell’export egiziano. Inoltre, la presenza delle imprese italiane in Egitto si è mantenuta consistente anche durante la fase della transizione. L’Egitto è poi “partner ideale” nella cooperazione contro l’immigrazione clandestina (accordo siglato nel 2007) e nella gestione dei flussi migratori regolari. Sul fronte della cooperazione l’Italia è tra i principali paesi donatori con iniziative per 158 milioni di euro.
L’Ambasciatore egiziano in Italia Mohamed Farid ha sottolineato che la visita del Ministro Terzi è la prima di un membro del Governo Monti, in una “fase cruciale” della transizione egiziana, con sfide economiche e sociali di primo livello. Dall’Italia l’Egitto si aspetta un “supporto concreto”, per via dell’intensità dei rapporti bilaterali. Da parte egiziana verrà garantita la sicurezza delle imprese e degli investimenti italiani, anzi “chiederemo che tali investimenti vengano aumentati”.
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