Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha nominato i direttori degli Istituti italiani di Cultura di Parigi (Marina Valensise), Pechino (Stefania Stafutti) e Tokio (Giorgio Amitrano). La decisione e’ stata presa al termine della procedura prevista per la nomina dei direttori "di chiara fama".
Nelle scorse settimane, su indicazione del Ministro Terzi, la Commissione Nazionale per la Promozione della Cultura Italiana all’Estero si era riunita per definire le linee guida per la selezione delle candidature. Tra i criteri individuati dalla Commissione, particolare rilevanza era stata data ai requisiti relativi alla capacita’ dei candidati di: predisporre concreti progetti culturali e una "visione" adeguata alle specifiche esigenze dei singoli Istituti su cui poter attirare anche le necessarie risorse finanziarie grazie alla collaborazione con il privato e a forti collegamenti con i diversi settori della societa’ locale; comunicare in maniera efficace l’azione di politica culturale e promozione del Paese; gestire strutture complesse quali gli Istituti Italiani di Cultura.
Sulla base di tali linee guida e criteri, una commissione ristretta ha valutato le candidature presentate e, sulla base dei risultati dei colloqui con i candidati risultati piu’ rispondenti alle esigenze, proposto i nominativi.
Marina Valensise, 1957, e’ una giornalista editorialista con prolungata esperienza a Parigi in attivita’ di ricerca storica e nella produzione di programmi culturali radiofonici e televisivi, con importanti collaborazioni e lavori di spessore. Ha una profonda conoscenza di ambienti culturali, istituzionali e politici francesi presso i quali e’ nota e gode di ampio prestigio; ha illustrato brillantemente un programma di attivita’ coerente e articolato, con un’efficace visione del ruolo e delle potenzialita’ dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi nella promozione complessiva del Sistema Paese. Ha dimostrato di avere sicure capacita’ di reperimento di fondi e di gestione operativa di programmi e iniziative culturali.
Stefania Stafutti, 1958, professore ordinario di Lingua e Letteratura Cinese e Direttore dell’Istituto Confucio di Torino, con responsabilita’ in vari centri di studi sulla Cina, dove ha a lungo soggiornato e sviluppato articolati rapporti con ambienti accademici e culturali, ottenendovi ampi riconoscimenti. Ricca e di rilievo la sua produzione scientifica, che testimonia una vasta conoscenza dei molteplici aspetti propri della complessa realta’ cinese.
Ha evidenziato una sicura capacita’ di progettazione di alto profilo, assieme a spessore intellettuale, competenze organizzative, sicurezza e determinazione, con un approccio che corrisponde pienamente alle esigenze dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino.
Giorgio Amitrano, 1957, professore ordinario di Lingua e Letteratura Giapponese, Preside della Facolta’ di Scienze Politiche all’Universita’ L’Orientale di Napoli. Ha al suo attivo numerose e diversificate attivita’ realizzate nell’ambito delle relazioni culturali tra Italia e Giappone.
Ha dimostrato di possedere una profonda conoscenza del mondo accademico e culturale giapponese, dove e’ conosciuto per la sua ricca e significativa produzione scientifica e letteraria. Ha proposto una programmazione dinamica e di qualita’, a spiccato carattere interdisciplinare, con una particolare attenzione ai rapporti con il mondo imprenditoriale e all’attrazione del turismo giapponese verso il nostro Paese.
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