Io non sono un giornalista, sono semplicemente uno scrivano, i giornalisti sono altri, tanti di loro non hanno i peli sulla lingua – compreso il direttore di questo giornale – e non sono al servizio del padrone di turno. Come può dire Silvio Berlusconi che la crisi è causata dai media? E’ ora che il Presidente del Consiglio la smetta di offendere la categoria dei giornalisti.
Qui no si tratta più di discutere della politica come se fossimo al bar dello sport; qui si esagera e si offende una categoria che grazie a Dio in Italia abbiamo, una catagoria che è sotto la tutela della legge sulla libertà di stampa. Sembra che oramai il Caimano abbia superato ogni limite.
Siamo in un Paese libero, e ogni individuo può esprimere la sua opinione, ma quando questa opinione valica il senso civico e morale va combattuta e condannata; il presidente Berlusconi non ha più il rispetto per le persone e quando un rappresentante del governo non ha più rispetto per gli Italiani e per le istituzioni non può e non deve far parte degli organi governativi.
Ne abbiamo fatte passare tante, e tante volte siamo stati zitti, ma ora abbiamo superato il limite di sopportazione, io credo che il Presidente delle Repubblica debba incominciare a pensare di mandare le due Camere a farsi un giro dallo psichiatra.
Stiamo cadendo nel baratro e gli uomini di Governo si ostinano a difendere delle posizioni assurde; credo che ci siano alternative a questo Governo. Siamo diventati lo zimbello del mondo, ogni giorno che passa e’ sempre un giorno in più di sofferenza, ma un giorno in meno per la caduta di questo governo, che anche se ha i numeri in Parlamento non ha certo la fiducia degli Italiani.
Il Presidente del Consiglio dovrebbe prendere lezioni politiche dai padri fondatori della nostra Costituzione, dovrebbe rileggerla punto per punto, impararla a memoria, e forse allora potrà cominciare a fare politica seria. I suoi deputati e senatori eletti nella ripartizione estera dovrebbero indignarsi e quanto meno chiedere scusa agli italiani all’estero poiché siamo ogni giorno sotto attacco mediatico per le parole di un Presidente che non ha più pudore. In questo momento mi vergogno letteralmente di appartenere a un Paese del genere, dove siamo incapaci di reagire a queste assurdità. Spero che questo nostro Paese rinasca presto e riprenda le redini della decenza umana e del rispetto delle Istituzioni.
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