L’Italia allestirà il primo ospedale da campo in Giordania vicino alla frontiera con la Siria per curare persone rimaste ferite nelle violenze in territorio siriano e per assistere i profughi riparati in Giordania. Lo hanno sottolineato oggi diplomatici italiani ad Amman, precisando che l’iniziativa – gia’ preannunciata nei giorni scorsi dal ministro degli Esteri, Giulio Terzi – dovrebbe concretizzarsi entro la fine di maggio nella città di Mafraq, nel nord della Giordania.
"Si tratterà di una struttura d’emergenza per i rifugiati e per i residenti che ospitano rifugiati", ha sottolineato Gianpaolo Neri, numero due dell’ambasciata italiana. "Valuteremo le operazioni quando cominceranno, e se necessario potenzieremo l’iniziativa", ha aggiunto il diplomatico.
Il governo giordano, l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (Unhcr) e l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Iom) parteciperanno alla realizzazione dell’iniziativa.
Le autorità giordane affermano che non meno di centomila profughi sono arrivati dalla Siria da quando è scoppiata la crisi, nel marzo del 2011, ma l’Unhcr precisa che solo 15.000 di loro sono stati ufficialmente registrati.
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