La petroliera italiana Enrico Ievoli – della compagnia Marnavi di Napoli – è stata sequestrata al largo delle coste dell’Oman da un gruppo di pirati, che all’alba sono riusciti a salire sulla nave, impossessandosene. A bordo della nave si trovano 18 persone: fra queste, 6 siciliani. Oltre a loro, sette di nazionalità indiana, e cinque ucraini.
La Farnesina segue in continuazione l’evoluzione della vicenda ed è in stretto contatto con i familiari dei connazionali sequestrati. Giulio Terzi Sant’Agata, ministro degli Esteri, ha fatto sapere che egli stesso segue “da vicino con l’Unita’ di crisi della Farnesina il sequestro della petroliera Ievoli”, aggiungendo anche che la situazione viene monitorata con “stretto riserbo per favorire un esito positivo”.
Moglie comandante Enrico Ievoli preoccupata per il marito Rita Gianfriddo, moglie di Agostino Musumeci, il comandante della petroliera "Enrico Ievoli", non ha alcuna voglia di parlare. Ai giornalisti che l’hanno contattata telefonicamente ha detto solo che è preoccupata per le sorti del marito, ma che preferisce mantenere riserbo assoluto. Inoltre, ha chiesto il favore di “non intasare la linea telefonica”, che deve essere libera, per potere eventualmente ricevere ulteriori notizie.
Il figlio: ‘Mia madre non sta bene’ Parla il figlio del comandante della nave sequestrata: "Sono ore di grande apprensione e siamo tanto preoccupati", dichiara, aggiungendo: "Mia madre non sta bene". "Abbiamo sentito papà l’ultima volta proprio ieri".
LEGA. APPROVARE SUBITO DDL IN SENATO Intanto la politica prende posizione. Questa storia dei pirati che continuano con i sequestri di navi comincia a stancare. La senatrice della Lega Nord Angela Maraventano parla chiaro: “Ancora una nave italiana oggetto di queste violenze, nonostante esista un dispositivo in materia di scorte armate alle unità mercantili e per il contrasto alla pirateria marittima nelle acque internazionali e territoriali”. La parlamentare della Lega ha ricordato infatti che alla fine del marzo 2010 un dispositivo legislativo in merito, il disegno di legge 2092, veniva comunicato alla Presidenza del Senato "e ad oggi ancora non si è proceduto, pur trattandosi di questioni particolarmente gravi e urgenti".
Schifani solidale con equipaggio sequestrato e familiari Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha espresso subito “ la piu’ affettuosa solidarieta’ agli uomini dell’equipaggio sequestrato dai pirati”, affermando di essere sicuro “ che verra’ fatto tutto il possibile affinche’ questa drammatica vicenda si concluda in modo positivo in tempi brevi”.
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