“Lo stato dei servizi consolari è ormai insostenibile per un paese che vuole riaprirsi ai rapporti con il mondo e rilanciare il suoi interessi in campo internazionale”. Non sono parole di un esponente di Fratelli d’Italia, un cattivone che sta all’opposizione di San Mario Draghi. Sono dichiarazioni dell’On. Angelo Schirò, Pd, eletta nella ripartizione estera Europa; deputata che ha tutti e due i piedi nella maggioranza di governo.
“I connazionali – denuncia – non riescono ad avere risposte in tempi accettabili nemmeno per gli adempimenti più necessari ed urgenti, quali il rinnovo di un passaporto o di una carta d’identità. Senza contare le lentezze con cui procedono il rilascio carta di identità elettronica e l’entrata a regime del sistema SPID per gli italiani all’estero”.
Schirò ha sottolineato queste cose nel Comitato per gli italiani nel mondo della Camera dei Deputati in occasione dell’audizione del sottosegretario Benedetto Della Vedova, che ha la delega agli italiani nel mondo.
L’onorevole dem parla di “cronica carenza di personale”, a cui si sono aggiunte “le limitazioni dovute alle turnazioni e altre restrizioni imposte dalla pandemia”. Secondo l’eletta all’estero ormai la situazione “è diventata insostenibile, come emerge da un semplice ascolto delle voci e delle proteste che provengono da ogni area del mondo”.
Che fare? Bisogna “procedere al più presto con un piano straordinario di interventi volti a riattivare i consolati e a riassorbire il pregresso che si è accumulato. Più personale, più digitalizzazione, più semplificazione: sono queste – secondo l’On. Schirò – le leve da muovere con urgenza per superare una situazione che nega i diritti ai cittadini italiani che risiedono all’estero e rallenta la ripresa del paese”.