“In un articolo pubblicato in prima pagina su “Il Fatto Quotidiano”, a firma Lorenzo Giarelli, si contesta il diritto mio e di altri colleghi eletti all’estero di esprimere una posizione contraria al taglio dei parlamentari con un’accusa pesante per un parlamentare, quella di assenteismo. L’articolo è “arricchito” dalle immagini di alcune delle persone chiamate in causa, tra le quali la mia. Il periodo considerato è febbraio-luglio. È troppo noto il metodo di questo giornale di fare lotta politica attaccando e tentando di delegittimare le persone perché ci si possa sorprendere. Si tratta solo di una conferma, un’ennesima performance la cui replica sarà valutata in altra sede”. Lo dichiara in una nota l’On. Angela Schirò, Pd, deputata eletta nella ripartizione estera Europa.
“Tuttavia – prosegue Schirò -, per coloro che possono non avere informazioni chiare su questi mesi di vita parlamentare, preciso quanto segue:
• nei mesi più acuti del lockdown, la riduzione dei voli internazionali e l’obbligo di quarantena, superato per i cittadini UE solo dal 3 giugno, hanno obiettivamente ostacolato la pendolarità degli eletti all’estero, riducendo l’attività in presenza, non quella a distanza, che in ogni caso, per quello che mi riguarda, risulta essere ad oggi al 73.93% (dati: Openparlamento).
• l’attività parlamentare nel suo complesso ha avuto una conversione nella partecipazione a distanza, soprattutto per i lavori nelle commissioni, ai quali ho partecipato ogni volta che se ne è data l’occasione.
• ho continuato a seguire costantemente i lavori parlamentari e i provvedimenti in discussione. Ho presentato atti parlamentari su questioni relative ai miei ambiti di attività e sono intervenuta, con diverse modalità, per sollecitare i responsabili di governo e dell’amministrazione su situazioni urgenti che, quotidianamente, nei mesi del lockdown mi sono state prospettate da italiani residenti in molti Paesi europei in condizioni di grave difficoltà. La documentazione è a disposizione di chi abbia interesse a conoscerla o consultabile anche sul mio sito;
• non ho mai smesso di lavorare anche se lontana da Roma. Come tanti colleghi ho promosso e preso parte a decine di incontri, conferenze, iniziative politiche del mio partito e dei suoi circoli esteri, di associazioni, di movimenti e partiti politici europei. Le registrazioni e i resoconti sono disponibili;
• nei mesi di giugno e luglio, precisamente dal 5 giugno al 14 luglio, sono andata incontro a seri problemi di salute, purtroppo ancora non risolti, attestati da regolari certificazioni di medici e strutture sanitarie tedesche, tutti presentati immediatamente agli uffici della Camera, come gli stessi uffici possono documentare;
• compatibilmente con il mio stato di salute, sono stata presente alle votazioni di luglio e di inizio settembre”.
“Sarebbe bastato chiedere a me o agli uffici della Camera queste informazioni prima di lanciare notizie lesive o calunniose, ma capisco che sarebbe stato chiedere troppo a “giornalisti” che perseguono altri intenti e si ispirano a etiche professionali molto particolari. Ringrazio il Presidente del Gruppo PD Graziano Delrio, il responsabile PD Mondo Luciano Vecchi, la capogruppo PD in commissione Esteri Lia Quartapelle, il Presidente Fassino e i tanti colleghi ed amici che hanno manifestato a me e alla collega La Marca la loro solidarietà”, conclude Schirò.