“La notizia della riapertura del Consolato italiano a Manchester nel Regno Unito è motivo di enorme soddisfazione dell’intero Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, che recependo le sollecitazioni della nostra Comunità residente in quel grande territorio rappresentate a più riprese dai Consiglieri Luigi Billé e Manfredi Nulli ne ha fatto uno dei capisaldi in ambito di riorganizzazione della rete diplomatico consolare italiana nel mondo”. Così il segretario generale del Consiglio generale degli italiani all’estero (CGIE) Michele Schiavone in una nota commenta la riapertura del consolato italiano.
“I profondi cambiamenti avvenuti in seguito all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea – si legge – hanno messo in evidenza i forti disagi dei nostri connazionali residenti in quel paese costringendoli in poco tempo a regolamentare i loro permessi di soggiorno. Diversi sono stati anche gli interventi tampone della Farnesina chiamata a costituire una task force per fronteggiare lo stress test a cui venivano sottoposti i pochi uffici consolari presenti in quel Paese”.
“La riapertura del Consolato di Manchester – prosegue la nota – sta a dimostrare la fallace decisione di chiudere quella sede alla quale fanno riferimento oltre 100.000 connazionali e dà ragione a chi, come il CGIE, a più riprese si è battuto per scongiurare quel provvedimento. Auspichiamo che il ripensamento della Farnesina che ha portato alla riapertura della sede di Manchester possa ispirare ulteriori provvedimenti per riequilibrare la presenza diplomatico-consolare nei paesi di grande emigrazione, nei quali i servizi di prossimità sono più che giustificati”.