“Molto si sta scrivendo per la scomparsa del Ministro Tremaglia che era l’unico vero punto di riferimento per gli italiani nel mondo, anche dei suoi avversari politici. Ma poco si dice su quello che avrebbe voluto fare per noi e che non gli è stato permesso di fare soprattutto da parte di molti compagni del suo partito e, anche per questo, negli ultimi anni ne soffriva molto ma non se ne lamentava”.
Sono le parole di Angelo Saracini, già presidente del Comites di Atene e oggi impegnato presso la Scuola italiana nella capitale greca, per il quale “
“Per gli italiani nel mondo” aggiunge Saracini “l’abolizione del suo Ministero da parte dello stesso Berlusconi, e neanche minimamente contrastato dai suoi compagni di partito, è stato un brutto colpo e conseguentemente anche per Tremaglia una forte delusione. Ha continuato comunque fino alla fine ad occuparsi con passione delle molte e complesse tematiche dell’emigrazione italiana ma” conclude “ha visto svanire, con politiche sbagliate, il suo sogno di valorizzare le infinite potenzialità delle nostre comunità all’estero”.
Discussione su questo articolo