"Da mesi, ormai, assistiamo rassegnati al triste spettacolo di un PdL nel Mondo pressoche’ inesistente. Ci dispiace davvero dover constatare l’immobilita’ del dipartimento Italiani nel mondo di Via dell’Umilta’, perche’ crediamo fortemente nei valori del partito di Silvio Berlusconi e abbiamo enorme fiducia nelle capacita’ del segretario Angelino Alfano; tuttavia, non possiamo nasconderci dietro a un dito. Riteniamo sia nostro dovere, come esponenti del Popolo della Liberta’ nel mondo, suonare un campanello d’allarme, che ci auguriamo possa arrivare fino ad Alfano. C’e’ bisogno di un forte colpo di reni se vogliamo che alle prossime elezioni politiche anche gli italiani nel mondo scelgano di votare per il PdL e per i suoi candidati. Non ci sara’ più Silvio Berlusconi ad assicurare i voti con il suo carisma e non sarà scontato il risultato del 2008". Così Eugenio Sangregorio, PdL, presidente del Movimento delle Libertà in Argentina, che prosegue: "Il partito ha bisogno di essere organizzato adeguatamente, ma da Roma non arriva alcuna indicazione; insomma, il PdL all’estero vive una fase di silenzio assordante e i vari militanti brancolano nel buio. Per fortuna c’e’ il Movimento delle Liberta’ a dare coraggio e respiro e attenzione a tutti coloro che anche oltre confine si riconoscono nei valori del centrodestra, ma e’ il partito in se’, il PdL, che ha bisogno di lanciare all’estero, fra le nostre comunita’, segnali precisi di volonta’ di fare bene".
Per Sangregorio è quindi "necessario un cambio al vertice del PdL nel Mondo, che possa ridare smalto e vigore all’immagine del partito non solo qui in Sud America, ma in tutto il mondo. Continuo a tenere stretti contatti con Roma, ma i vari esponenti politici del partito mi dicono che per ora la situazione e’ bloccata. Ecco, bisogna fare di tutto per sbloccarla e prima si comincia a farlo meglio e’. Siamo stanchi di non avere in Italia un serio interlocutore politico per parlare di organizzazione e iniziative da portare avanti sul territorio. Noi del Movimento delle Libertà certamente non restiamo con le mani in mano e ci diamo comunque da fare per contribuire a diffondere la visione politica di Silvio Berlusconi e del suo partito; serve pero’ il coraggio di operare le giuste scelte, anche se difficili, per quanto riguarda il PdL all’estero. Nei prossimi giorni saro’ a Roma per incontrare alcuni esponenti politici del PdL – conclude il Coordinatore MdL – con cui affrontero’ proprio queste tematiche, al fine di riprendere le redini del partito all’estero e rinnovare dove e’ necessario".
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