Domenica 23 agosto 2020 si è riunita l’assemblea dei soci della CSNA per il rinnovo delle cariche dell’esecutivo e direttivo. La riunione, tenutasi con piattaforma Zoom, ha visto una massiccia partecipazione, con 27 rappresentanti delle maggiori Federazioni ed Associazioni che operano negli Stati Uniti e Canada.
Una partecipazione davvero importante per questo periodo storico e ancora più importante perché segna una continuità della confederazione nata 13 anni fa, con l’ambizione di competere con le nuove sfide e di stare al passo con i tempi.
Salvo Mulè (Florida) è stato eletto presidente della CSNA all’unanimità. Per acclamazione sono stati eletti Franco Mendolia (Quebec, Canada) vice-presidente, Giuseppe Rollo, secondo vice Presidente (Pennsylvania), Francesca Randazzo, segretaria, (Washington), Paolo Ribaudo, Tesoriere (New Jersey).
Inoltre, Tony Avola (Canada) chairman, Carlo Vaniglia (Illinois) vice chairman, e la neo rappresentante in Sicilia Nina Giambona, che assumerà la posizione che era stata del Compianto Enzo Graci ricordato da tutti durante la riunione.
Il neo eletto presidente Mulè ha ringraziato tutti i partecipanti per la fiducia e l’entusiasmo dimostrato e si è detto pronto per il grande lavoro che lo aspetta.
“So che c’è tanto da fare – ha detto Mulè – ma sono sicuro che insieme a questo nuovo team, tutte persone eccellenti, riusciremo a portare avanti programmi a sostegno della nostra comunità con impegno e responsabilità”.
Questo nuovo consiglio sarà in carica per il biennio 2020-2022. Lo scopo della CSNA non è quello di sostituirsi alle associazioni siciliane già esistenti, ha ribadito Vincenzo Arcobelli, Presidente Emerito e cofondatore sella CSNA. Ma vuole continuare a svolgere il ruolo di coordinamento tra il mondo associativo e le istituzioni, portavoce delle nuove ed emergenti realtà, con il coinvolgimento delle nuove generazioni e delle donne.
A questo proposito il presidente Mulè ha presentato alcuni giovani Siciliani che hanno manifestato grande interesse alla CSNA. L’ispirazione resta quella di coinvolgere più giovani senza mai perdere di vista il lavoro delle passate amministrazioni, come dire, un inscindibile rapporto fra tradizione e futuro.