L’On. Massimo Romagnoli, presidente del Movimento delle Libertà, è ormai lanciatissimo, in piena campagna elettorale, a stretto contatto con il territorio, con quegli amici che non l’hanno mai abbandonato, nemmeno nei momento più difficili.
Romagnoli riparte da lì, dai suoi punti fermi di sempre, ma allo stesso tempo è alla ricerca di nuovi volti, forze fresche, energie che possano contribuire a rafforzare la squadra.
In una lettera invitata ai propri sostenitori, ai delegati MdL e ai connazionali in Europa con cui il presidente è in contatto da sempre, Romagnoli spiega le ragioni della sua discesa in campo e sottolinea: “Ho deciso di candidarmi alle Politiche 2018. Lo faccio prima di tutto per i miei figli. E poi per gli italiani nel mondo, in particolare quelli residenti in Europa, abbandonati dall’Italia”.
Ecco qui di seguito il testo integrale della lettera.
LA LETTERA
Care amiche e cari amici,
Vi scrivo per renderVi partecipe della mia decisione di candidarmi alle prossime elezioni politiche del 2018. Si tratta di una scelta meditata e, senz’altro, voluta.
Sebbene infatti, fino a qualche mese fa, ritenessi una simile opportunità distante dai miei nuovi progetti di vita (non perché non abbia più interessi sociali, civili e politici, anzi l’esatto contrario), ora sento che questa mia partecipazione alle politiche nazionali sia un dovere verso i miei concittadini residenti all’estero.
Cosa, dunque, mi ha spinto a presentarmi alle prossime elezioni parlamentari?
Innanzitutto la voglia di dare ai miei figli l’esempio, dimostrare loro quanto sia necessario esporsi in prima persona per ciò in cui si crede. Sono stati proprio i miei figli i primi a incitarmi, a spronarmi e dunque questa candidatura la devo a loro e ai miei più stretti collaboratori/amici che mi hanno sempre sostenuto nel corso degli anni.
Un’altra ragione è sicuramente l’attenzione verso le nostre comunità italiane in Europa e le loro esigenze, vorrei aiutare i residenti all’estero ad avere servizi migliori, a ricevere maggiore attenzione dall’Italia.
Infine l’ultimo motivo è la convinzione che sia necessario uscire dall’individualismo per ritrovare un senso civico di appartenenza, di condivisione, di partecipazione al bene comune: è questo, secondo me, il solo modo per rendere una società migliore.
Quel “metterci la faccia” promesso ai miei figli significa per me un’assunzione di responsabilità, posso garantirvi che una comunicazione trasparente e chiara con i cittadini insieme ad una partecipazione continua delle decisioni saranno i punti fondamentali non solo della mia campagna elettorale, ma anche dell’attività istituzionale che, da parlamentare, eserciterò.
Non c’è democrazia senza rappresentanza e non c’è rappresentanza senza fiducia che ritengo essere il bene più prezioso dei nostri giorni. Rendere i cittadini partecipi nelle scelte, comunicare costantemente con loro, condividere con chiarezza gli obiettivi raggiunti e quelli da raggiungere, le risorse impiegate e quelle risparmiate, sono questi i doveri di un parlamentare verso i suoi elettori.
Anche la squadra che mi sta accompagnando è espressione di questi principi, un team fedele e coraggioso che crede nel mio progetto e che vorrei rendere più numeroso con la partecipazione di persone nuove, diverse, capaci, entusiaste e senza esperienze precedenti nel campo politico.
Credo infatti che esperienza non sempre faccia rima con competenza, come diceva lo scrittore premio Nobel Bernard Shaw: “Gli uomini sono saggi non tanto in proporzione all’esperienza, quanto alla loro capacità di fare esperienza”.
Sono stato assente, a malincuore, per alcuni anni, ma adesso che ne ho nuovamente facoltà, voglio ripartire da Voi, dagli italiani residenti in Europa. È questo il futuro che sogno, occuparmi degli italiani all’estero e del loro futuro per tornare ad essere insieme orgogliosi di essere italiani.
Con affetto,
Massimo Romagnoli
“Il passato non possiamo cambiarlo il futuro si”
“Vince sempre chi più crede”
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