Confiine, la Confederazione degli imprenditori italiani in Europa, è sempre alla ricerca di nuove opportunità d’investimento nelle diverse aree del mondo. Fra i tanti Paesi che vengono sistematicamente studiati nei settori economici più vari, l’attenzione oggi viene puntata sull’Egitto, diventato dopo la svolta della primavera araba un interessante punto di riferimento per molte aziende in crescita.
Spiega Massimo Romagnoli, presidente della Confederazione: "Grazie all’ambasciata italiana al Cairo, nei giorni scorsi sono stati illustrati a una delegazione di imprenditori italiani alcuni punti del diritto societario egiziano: ci si è soffermati in particolare sugli strumenti giuridici a tutela degli investimenti stranieri. All’evento, che secondo quanto spiegano dalla sede diplomatica è stato molto apprezzato dai partecipanti, hanno preso parte anche importanti gruppi imprenditoriali italiani: Italcementi, Gruppo Caltagirone, Techint e Ferrovie dello Stato. L’obiettivo dell’incontro promosso dalla nostra ambasciata è stato quello di aiutare le imprese italiane a orientarsi nell’Egitto che cambia: nel Paese africano, infatti, è in corso un importante processo di transizione, che dà agli imprenditori italiani la possibilità di investire in diversi settori, come quello delle costruzioni e delle infrastrutture".
"L’ambasciata italiana – continua Romagnoli – ha assicurato il proprio sostegno a coloro che volessero investire in terra egiziana, accompagnando passo dopo passo le aziende italiane durante gli investimenti. Crediamo sia importante segnalare questa opportunità ai nostri soci. Invitiamo le imprese tricolori che volessero saperne di più a contattarci: grazie ai nostri contatti sul territorio, faremo in modo di agevolarle nella ricerca delle proposte più allettanti, nonchè di suggerire le strategie più adatte a ridurre i rischi e le relazioni più vantaggiose a garantire il giusto inserimento e il concreto successo"
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