Massimo Romagnoli, presidente del Movimento delle Libertà, è pronto a lavorare nel Consiglio Generale degli Italiani all’Estero come consigliere eletto per il Belgio.
“Finalmente possiamo lavorare attivamente alla risoluzione delle problematiche degli italiani all’estero”, il commento di Romagnoli alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale delle nomine governative.
In attesa della prima assemblea plenaria, che dovrà eleggere il segretario generale, i vice segretari d’area e provvedere alla costituzione delle Commissioni Tematiche, Romagnoli evidenzia la sua “affinità” con la V Commissione, la Promozione Sistema Paese all’Estero (Formazione – Impresa – Lavoro – Cooperazione Internazionale), forte di un’esperienza all’estero di 34 anni che oggi lo vede CEO & Chairman di Progresso APM Consulting, una società di consulenza in euro-progettazione e affari europei.
Un percorso, richiama Romagnoli, “fitto di colpi di scena” e che “non cessa di arricchire le mie competenze operative, cognitive e transdisciplinari”, che l’anno scorso ha deciso di “investire nel CGIE”. In tutte le sue attività, da quelle imprenditoriali a quelle politico-sociali, Romagnoli applica sempre “sete di conoscenza e forte umiltà”, sentendosi “orgoglioso” di contribuire al successo del made in Italy nel mondo.