Cristina Rizzotti, segretario del Pd Germania, commenta la proposta di sopprimere la Circoscrizione estero, contenuta nella bozza di riforma costituzionale presentata dal Governo a firma del ministro leghista Roberto Calderoli. "La populistica intenzione della poco illuminata strategia del Ministro per la Semplificazione Calderoli si colloca nell’ottica, ormai consueta per questo Governo, di sopprimere la Circoscrizione Estero. Il progetto del Ministro è chiaro e semplice, cioè niente più voto agli italiani all’estero!!".
Sopprimere la Circoscrizione estero per Rizzotti sarebbe "un grave errore strategico e uno schiaffo morale per tutti gli italiani residenti all’estero"; vorrebbe dire "negare loro un diritto fissato a livello costituzionale".
Per il Pd Germania, "la politica estera di questo Governo, oltre a mortificare giorno per giorno la propria comunità, mette in gioco molto di più: dietro l’abbandono di una rete di significativi contatti creatisi nel tempo all’interno della rete estera e sacrificati sull’altare di una sedicente ‘razionalizzazione’ si cela, in realtà, una mancanza totale di una visione strategica di politica estera, soprattutto dal punto di vista degli interessi economici del proprio Paese. Laddove altri Paesi potenziano la loro presenza e si avvalgono della collaborazione di rappresentanti della propria comunità per elaborare progetti di impatto verso nuovi mercati, il nostro attuale Governo conosce solo due prerogative: smantellare e lasciare terra bruciata!".
Il Pd Germania si rifiuta di assistere ulteriormente "a questo declino", e assicura: "lotteremo per il mantenimento della Circoscrizione Estero e di quel diritto di voto riconosciuto dalla Costituzione per il quale la nostra emigrazione si è sempre battuta nel corso della sua storia".
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