Barbara Cornacchia è il nuovo presidente del Comites di Miami. Prende il posto di Gino Caputo, che si è dimesso per ragioni personali.
Già consigliere dello stesso Comites, docente, Cornacchia faceva parte della Commissione Lingua e Cultura.
“Si tratta della prima donna alla guida del Comites di Miami, una insegnante, molto attenta alle problematiche in primo luogo culturali, con una vasta esperienza”, osserva Gente d’Italia, il quotidiano delle Americhe diretto da Mimmo Porpiglia.
Sempre su Gente d’Italia, si legge: “Barbara Cornacchia è stata nell’ultimo periodo una stretta collaboratrice dell’ex presidente Caputo e adesso ha il compito di continuare sulla stessa strada aperta, dopo anni di assoluto buio, dal suo predecessore”.
“Ci si attende dalla presidenza Cornacchia, come aveva fatto Caputo nel suo anno e mezzo al vertice del Comites, un organismo attivo e aperto che abbia come primo e unico obiettivo quello di essere un mezzo importante per lo sviluppo della comunità italiana – conclude Gente d’Italia – di tutta la vasta circoscrizione sulla quale ha la propria giurisdizione”.
Ricky Filosa, coordinatore del MAIE Nord e Centro America, in una nota dichiara: “A nome di tutto il MAIE Nord e Centro America desidero augurare buon lavoro al nuovo presidente del Comites di Miami, Barbara Cornacchia. Credo da sempre che le donne abbiano una marcia in più, che siano più sensibili alle difficoltà altrui e più propense ad ascoltare e ad aiutare”.
“Inoltre – prosegue Filosa – Barbara è un’insegnante, sa quanto sia grande il valore della cultura, conosce l’importanza della diffusione e della valorizzazione della lingua italiana nel mondo. E’ anche per questo – conclude l’esponente del MAIE – che sono convinto che Cornacchia farà un buon lavoro, dando il suo prezioso contributo a un Comites di fondamentale importanza nell’ambito della ripartizione Nord e Centro America, per numero di iscritti AIRE e per la posizione geografica della circoscrizione consolare di Miami, in qualche modo ponte culturale, ma non solo, tra l’America Centrale e gli Stati Uniti”.
Discussione su questo articolo