I genitori di Tomaso Bruno di Albenga (Savona) e di Elisabetta Boncompagni di Torino – entrambi condannati all’ergastolo con l’accusa di aver ucciso un compagno di viaggio – oggi sono stati ricevuti alla Farnesina dal sottosegretario del Ministero degli Esteri, Staffan De Mistura. L’incontro e’ durato oltre un’ora ed e’ servito per fare il punto sulla situazione dei due ragazzi detenuti da oltre due anni nel carcere di Varanasi, in India.
‘Ai responsabili della Farnesina – ha detto Euro Bruno, padre di Tomaso – abbiamo chiesto che il processo d’appello venga fissato in tempi rapidi, che i due ragazzi possano ottenere un’alimentazione simile alla nostra cosi’ come e’ stato fatto per i due maro’, e che venga aperto un canale di comunicazione diretto con i due ragazzi: non li sentiamo da due mesi e ci scriviamo via sms attraverso gli avvocati’.
Alla riunione – oltre a Romano Boncompagni, padre di Elisabetta – era presente anche Saverio Nisio, ministro plenipotenziario alla Direzione generale degli italiani all’estero. ‘Usciamo soddisfatti dall’incontro – ha detto Bruno – e speriamo che alle parole ora possano seguire i fatti. A differenza di altre volte comunque possiamo dire che la Farnesina ci sembra piu’ attenta al problema’.
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