Roma, 15 marzo 2012. Raccogliendo una petizione del Presidente del Comites di Lione, l’on. Razzi ha interrogato il Ministro degli Affari Esteri chiedendogli di rivedere lo status attuale delle disposizioni che “danneggiano in maniera irreversibile, ha sottoscritto, organismi come i Comites che rappresentano un punto di riferimento assolutamente prioritario per le nostre comunità all’estero.”
Il caso di Lione è un esempio destinato alla obsolescenza per mancanza dei fondi minimi che ne possano garantire la sopravvivenza.
Speriamo, ha dichiarato l’on. Razzi, che il Ministro trovi il modo di appoggiare una richiesta necessaria, non certo ludica, che rappresenta in maniera assolutamente vitale la presenza dei nostri connazionali di Lione. In queste condizioni, ha continuato di deputato di Popolo e Territorio, versano tutti i Comites all’estero, è ovvio che potremo intervenire, se saremo fortunati, in ordine di priorità perché oltre alla storica riluttanza da parte dei partiti dimostrata nei riguardi degli italiani residenti all’estero, la crisi economica impedisce di fatto ogni iniziativa di soccorso.
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