Proposta di legge in Albania. A cura dell’Associazione Pensionati italiani Albania (APIA), della “Progresso World” e del Movimento delle Libertà, dell’On. le Massimo Romagnoli. In materia di “Istituzione dello “status di pensionato” in terra albanese per i soggetti provenienti dall’estero, come requisito per ottenere il permesso di soggiorno ed il riconoscimento di contribuente.
È di questi giorni la notizia che l’Associazione Pensionati italiani Albania (APIA) unitamente alla “Progresso World” hanno dato vita ad una proposta legislativa volta a modificare l’attuale legge che disciplina l’ottenimento del permesso di soggiorno per i pensionati stranieri che desiderano trasferirsi e risiedere in Albania. Anche il Movimento delle Libertà ha abbracciato e fatta propria, tale legittima “battaglia”.
La proposta normativa, si prefigge di fare in modo che nel Paese delle aquile venga riconosciuto, per i pensionati provenienti dall’estero, lo status di pensionato che costituisce elemento essenziale per poter ottenere il permesso di soggiorno e premessa per acquisire la residenza fiscale in Albania.
Il testo della proposta prevede che per i pensionati provenienti dall’estero, la pensione sia riconosciuta come fonte di reddito e di sostentamento. Sulla base di ciò, i pensionati esteri potranno divenire, a tutti gli effetti, contribuenti per il fisco albanese e saranno ivi sottoposti ad imposizione. I criteri impositivi, saranno improntati alla progressività. In estrema sintesi: per pensioni fino a 1.000 euro, imposta sarà dell’1%; per pensioni oltre i 2.000 euro, l’imposta salirà al 2%. Tale misura avrà effetto per 10 anni e potrà essere prorogabile.
Naturalmente il pagamento della pensione dovrà essere accreditato su un Istituto di bancario albanese e, sulla base di quanto premesso, il pensionato sarà considerato fiscalmente residente in Albania all’atto dell’ottenimento del permesso di soggiorno.
I locali uffici delle imposte albanesi, dovranno rilasciare la dichiarazione attestante che il pensionato è fiscalmente residente in Albania, dichiarazione necessaria per ottenere – mediante il modello INPS Ep/1 – la detassazione della propria fonte di reddito da parte dello Stato erogante.
Ne consegue, che il pensionato estero divenendo, a tutti gli effetti, un contribuente per lo Stato albanese, potrà godere dell’assistenza sanitaria e degli altri diritti previsti dalla costituzione albanese.
L’Associazione Pensionati italiani Albania (APIA), la “Progresso World” ed il Movimento delle Libertà fanno notare che l’attuale legge sull’immigrazione contiene una serie vincoli che limitano l’ottenimento del permesso di soggiorno per un qualunque pensionato italiano ed europeo. Primo fra tutti, quello del riconoscimento dello status di pensionato che, come si è cercato di illustrare, limitano la sua libertà, l’inclusione nello Stato estero, penalizzandolo in tutta una serie d rapporti e riconoscimenti, come ad esempio, nei rapporti con gli Istituto di credito e nell’accesso all’acquisto di un’abitazione, attraverso mutui bancari.
Il signor Carmine Iampietro, Presidente dell’”Associazione Pensionati Italiani Albania”, nonché coordinatore del Movimento delle Libertà, ha dichiarato: “ in collaborazione e sotto il coordinamento del signor Kevin Ylli Paja, Ceo della Progresso Albania Sh.p.k , giovandoci del contributo tecnico dello studio legale “AK Studio Sh.p.k.” degli avvocati Besian Dermishaj e Saimir Kumrija, abbiamo predisposto e sottoposto all’attenzione del Parlamento albanese e delle Commissioni parlamentari interessate, un disegno di legge volto a migliorare e agevolare i criteri normativi per l’ottenimento del permesso di soggiorno in Albania, per pensionati Italiani ed europei che decidano di ivi trasferire la propria residenza”.
La nota così prosegue: “A tal proposito, abbiamo agito, segnatamente, sugli articoli del disegno di legge che semplificano le procedure amministrative e per fare in modo che il pensionato abbia chiara la sensazione di essere ben accolto dalle autorità albanesi. Atteso che i pensionati provenienti dall’estero saranno portatori di risorse economiche (e non solo) per il Paese delle aquile. Si ritiene che tale innovazione legislativa potrà permetter benefici reciproci – per i pensionati e lo Stato albanese – e contribuire a stimolare la creazione di ricchezza e di posti di lavoro”.
Naturalmente, occorre dire che i pensionati italiani ed esteri, sono attratti dall’Albania per svariati motivi, primo fra tutti quello economico, considerato che il costo della vita in Albania è mediamente il 50% in meno rispetto a quello italiano. Altro aspetto positivo è quello legato al clima, che è notevolmente più mite, specialmente nella zona costiera, quella preferita dai pensionati (Durazzo e Valona).