Inizia martedì l’assemblea plenaria del Consiglio Generale degli italiani all’estero. Un appuntamento molto atteso soprattutto dagli addetti ai lavori e dalla politica che ha Roma si occupa di italiani nel mondo. Fabio Porta, deputato Pd eletto nella ripartizione estera Sud America e residente in Brasile, sottolinea: "L’Assemblea si svolge in un momento importante: siamo a ‘100 giorni’ dall’avvio del governo Monti e a poco piu’ di un anno dalla fine della legislatura. Mi aspetto una prima interlocuzione con il nuovo governo, al quale vanno chiesti segnali concreti di inversione di tendenza rispetto ai drammatici e irresponsabili tagli imposti agli italiani alll’estero dal precedente esecutivo. Ugualmente, questa Assemblea si inserisce nel dibattito in corso tra le forze politiche sulle riforme istituzionali: un arretramento relativo alla rappresentanza parlamentare degli italiani all’estero sarebbe anacronistico e poco sensato, anche in una giusta ottica di riduzione complessiva del numero dei parlamentari".
Secondo Porta "il principale ‘problema’ è la mancanza di considerazione e di valorizzazione da parte del Paese" nei confronti dei connazionali residenti oltre confine; "l’Italia si ostina a non capitalizzare il suo maggior patrimonio, la grande e unica opportunita’ costituita dalle sue comunita’ sparse in tutto il mondo. I problemi specifici sono una conseguenza di questa mancanza di attenzione e sensibilita’: smantellamento della rete consolare; tagli progressivi ai programmi per la diffusione di lingua e cultura; gravissima riduzione delle risorse destinate all’assistenza dei connazionali indigenti; l’inspiegabile, direi masochistica, fine della produzione di programmi specifici di RAI Internazionale".
Parlando di Comites e Cgie, "bisogna votare subito per rinnovare Comites e Cgie. Questi organismi attendono da tre anni il rinnovo e non possiamo continuare a giustificare una situazione innaturale e anti-democratica".
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