La partecipazione di Adriano Celentano viene criticata anche da uno dei parlamentari eletti all’estero. Fabio Porta, Pd, eletto nella ripartizione estera Sud America condanna le "prediche mediatiche" di "sua immensità Adriano Celentano", e in una nota commenta: "Noi italiani all’estero siamo stati, come tutti gli altri, ascoltatori o vittime, a seconda del punto di vista e c’è, forse, un aspetto che ci riguarda direttamente. Il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, infatti, aveva scritto qualche giorno fa che con quello che costa un Celentano alla Rai per una serata si potevano tenere aperte per un anno intero le sedi giornalistiche della nostra emittente nel Sud del mondo (Africa, Asia, Sud America)". Insomma, un’ospitata di Celentano a Sanremo costa come un anno di sedi Rai in America Latina o Africa o Asia. "La valutazione di Tarquinio – sottolinea Porta – è assolutamente vera e che con il rischio di scomparsa di giornali in Italia e all’estero le parole di Celentano sono tutt’altro che divertenti, anzi, un po’ lugubri".
Conclusione? "Se la Rai si può concedere per una serata un Celentano, l’Italia, allo stesso prezzo, avrebbe il dovere e l’interesse di mantenere la rete di rapporti con i suoi cittadini nel mondo, difendendo così questo suo grande privilegio".
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