Il termometro più interessante per misurare la febbre della nostra Italia ultimamente ve lo possono fornire le parole di un illustre esperto "estraneo ai fatti". Le oscure previsioni del Prof Nouriel Roubini, che in era pre-Monti disegnavano un ipotetico futuro dove la nostra nazione stava trascinando nel baratro l’economia europea, oggi sono dirette in ben altra direzione. Qual è la facile deduzione? Troppo facile, e sotto gli occhi di tutti… Ma quando arriverà il momento del voto, avremo memoria degli eventi che si sono susseguiti? O questo governo è solo una necessaria amara medicina e, passata la febbre, torneremo ai bagordi di prima con festini di notte e inconcludenti polemiche bipolari di giorno? A noi la scelta. Forse avremo imparato che la pragmaticità è essenziale alla politica anche in situazioni non di urgenza; forse avremo finalmente capito che la strategia populistica come diversivo per proteggere il nocciolo lobbistico dell’ultimo PDL è dannosa quanto l’oceano di voci che non produce nemmeno un’onda del PD; forse inizieremo a vedere finalmente con seria diffidenza l’illegalità che sguazza nell’ignoranza della Lega. L’augurio al Terzo Polo è che possa fare tesoro di una posizione di vantaggio nei confronti del vecchio sistema che ormai ha decretato la sua fine. E con FLI, che nutre della stima di tanti professionisti in patria e all’estero, possa come già sta facendo svelarsi quale unica possibilità alla rinascita dell’Italia.
Francesco Pesce
Circolo FLI Londra
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