La situazione del PdL nel Mondo e’ sempre più ingarbugliata. Non si riescono a sciogliere quei nodi che non consentono al partito di decollare fra gli italiani nel mondo. Soprattutto, chi crede ancora nel PdL, nonostante tutto, non ha a Roma nessuno con cui parlare. O meglio, in via dell’Umilta’ non c’e’ un interlocutore che sia capace di ascoltare e sostenere chi abbia voglia di presentare un progetto, un’iniziativa.
E’ una situazione che ho vissuto io stessa, sulla mia pelle. Nelle scorse settimane sono stata a Roma proprio per presentare un progetto politico che avevo intenzione di mettere in campo qui in Russia, a Mosca, dove risiedo. Ma non ho potuto farlo, perche’ nella sede nazionale del PdL non c’e’ nessuno che si occupi direttamente di italiani all’estero.
Purtroppo certi parlamentari eletti all’estero non mi sembrano abbastanza attenti e interessati a favorire lo sviluppo di nuovi rapporti più proficui per i nostri connazionali. Non se la prendano, ma nella mia posizione posso e anzi sento l’obbligo di essere sincera, di dire cio’ che penso, come sempre ho fatto del resto.
Ecco, la situazione e’ proprio questa. Un vuoto, nel dipartimento Italiani nel Mondo del Popolo delle Liberta’. Ed e’ davvero un peccato.
Personalmente credo che si senta molto la mancanza di una persona preparata e sensibile alle questioni che ci riguardano come lo era l’On. Dario Rivolta: sempre pronto ad ascoltare, a dare il proprio contributo, a lavorare insieme. Bei tempi. Che purtroppo non è cosi’ semplice far ritornare. Già, perchè l’On. Rivolta non ha alcuna intenzione, per quanto ne so, di ricominciare ad occuparsi del PdL all’estero, tanto meno in un caos come quello che sta vivendo il partito, tanto meno senza mezzi nè adeguate risorse.
Rimpiango Dario Rivolta e mi piacerebbe che qualcuno riuscisse a recuperare la sua collaborazione. A volte tornare indietro vuol dire fare un passo avanti. Soprattutto quando le persone che valgono sono sempre più rare e si deve riconquistare la fiducia dopo anni di silenzi e di errori.
*già senatrice di Forza Italia nella scorsa legislatura (governo Prodi)
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