Chi ci segue da tempo lo sa: il PdL e’ sempre stato croce e delizia di ItaliaChiamaItalia. Per non parlare del PdL nel Mondo, poi, di fatto inesistente, composto da fantasmi, ectoplasmi, burattini e pettegoli che hanno fatto soltanto del male al partito oltre confine.
Più volte siamo stati critici: tutti a casa, dimettetevi, così non va, ritrovate la strada o mollate l’osso.
Pur essendo da sempre vicini al centrodestra, eravamo quelli che pungolavano, stimolavano, provocavano. Critiche costruttive, non tese a demolire. E di certo, non ci siamo mai inventati nulla: il PdL, in Italia e all’estero, da molto, troppo tempo e’ una nave che naviga a vista.
Ma ogni volta, di fronte alle nostre critiche, coloro che indossavano – e in molti casi indossano ancora – la casacca pidiellina, ci attaccavano. Ci insultavano, persino. Ci demonizzavano. Guglielmo Picchi, deputato PdL eletto in Europa, ci ha coperto di insulti pubblicamente, ci ha dato dei venduti, dei comunisti, dei mistificatori. Quando gli ho chiesto cosa avesse fatto in tutti questi anni in Parlamento per gli italiani nel mondo, mi ha dato dello “stronzo”. Proprio lui, che era pronto a lasciare la barca che affonda per trasferirsi nell’Udc (che pero’ non l’ha voluto). I suoi sodali, in Europa, ci mandavano messaggi minacciosi: e’ meglio se tacete, ci scrivevano sui social network. Juan Esteban Caselli, senatore pidiellino eletto in Sud America, ci ha addirittura querelato. Amato Berardi e Basilio Giordano, eletti in Nord e Centro America, hanno sempre negato: non e’ vero che il PdL e’ allo sbando.
Raffaele Fantetti? Lo abbiamo gia’ detto: paradossalmente, quasi quasi ci fa rimpiangere Nicola Di Girolamo, l’ex senatore finito in gabbia perche’ accusato fra le altre cose di essere arrivato a Palazzo Madama con i voti della criminalita’ organizzata. Ma che almeno, quando era senatore in carica, si impegnava, ascoltava, si dava da fare. Fantetti e’ forse una delle più grandi delusioni di questa legislatura.
Giuseppe Angeli, deputato residente a Rosario, Argentina? Bella persona, pulita, un galantuomo. Come politico? Mite. Troppo.
E in Italia? Gasparri, Cicchitto, Formigoni: questi sono i vertici del partito che parlano di rinnovamento? Mah.
No, il PdL non c’e’. E lo abbiamo detto in tempi non sospetti. Ora che Daniela Santanche’ afferma con forza le stesse cose, apriti cielo: tutto il partito – o quasi – e’ contro di lei. Al PdL non piace chi ha il coraggio di remare contro, quando e’ giusto farlo. Non piace al partito di Silvio Berlusconi chi cerca il ragionamento, il dibattito, chi non ha il cervello in manette: al partito del Cav interessano solo gli yesman. Alla Picchi. Alla Fantetti. Alla Caselli. Tutti a leccare. Rottamare? Che brutta parola. Rinnovamento? Cos’e’? Salto generazionale? Una parolaccia.
Per fortuna pero’ Daniela Santanche’ qualcuno l’ascolta. Sta smuovendo le acque. Il PdL va azzerato. Lei compresa, pero’. Vediamo se questa volta succede davvero qualcosa.
Per la cronaca: il quotidiano Libero in questi giorni invita i lettori a scrivere una email contenente 3 nomi di parlamentari pidiellini che vorrebbero rottamare. Personalmente, ho indicato tre pidiellini eletti all’estero: fra questi, ovviamente, ho inserito Picchi e Caselli. E voi quali nomi fareste?
ricky@italiachiamaitalia.com Twitter @rickyfilosa
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