Ricapitoliamo. Un senatore argentino eletto nelle liste del Pdl, coordinatore del dipartimento degli italiani nel mondo a sua insaputa, nominò due coordinatori europei, Picchi e Fantetti, che a loro volta, per la proprietà transitiva, nominano come coordinatore in Polonia Giovanni Salomone, all’insaputa di quest’ultimo. E tanto per non farsi mancare nulla, da Bruxelles, arrivano, via mail, appelli agli uomini di buona volontà firmati dai «coordinatori» del Pdl in Belgio, Germania, Francia, senza che i nomi dei coordinatori europei vengano menzionati e all’insaputata del pasdaran di Colonia che, con i suoi missili terra-aria, cerca di sterminare non solo la lingua italiana, ma anche gli antiberlusconiani che pullulano nella rete.
Tentare di capire cosa stia succedendo nel Pdl é cosa assai complessa in Italia, tra scandali, tesseramenti fasulli e presunte infiltrazioni mafiose: figurarsi all’estero dove quello che credevamo essere il responsabile mondiale si esprime solo in spagnolo e manda a… quel paese quelli che gli rivolgono semplici domande!
Guglielmo Picchi, coordinatore del Pdl in Europa si occupa delle missioni in Uzbekistan. Fedele a se stesso il suo motto é sempre lo stesso da sei anni; scusate tanto, io non c’ero e se c’ero dormivo!
Notiamo comunque un certo avanzamento nello stato dell’arte del Pdl; dopo gli iscritti a loro insaputa ora pure i dirigenti vengono nominati a loro insaputa!
Il berlusconismo infine mostra la sua vera faccia: era tutta una farsa. La gente era unita da un unico comune denominatore: l’interesse personale e la sete di potere.
Caduto Berlusconi, gli elettori scappano a testimonianza di come sia fragile l’equilibrio di un partito senza idee e programmi tenuto unito solo dalle clientele. Immagino le risate che si starà facendo Aldo Di Biagio. Quando era lui a dirigere il Pdl nel mondo aveva i due attuali coordinatori europei ai suoi piedi, intenti a contendersi la cuccia migliore. Ce li ricordiamo ligi ed ubbidienti, servili e reverenti sino alla nausea. Ora Di Biagio li può guardare dall’alto in basso con evidente disprezzo. Si sono fatti mettere sotto da un «Cacho» qualsiasi ed hanno distrutto quel poco di buono che c’era; hanno assecondato servilmente Mantica senza fiatare, salvo poi elogiare il ministro Terzi che sta smentendo l’ex sottosegretario su tutto. Hanno disertato l’incontro con Catricalà senza valide spiegazioni. Hanno assecondato ogni genere di farsa con il loro silenzio colpevole: dalla maccheronica fondazione degli italiani nel mondo guidata dal pittoresco senatore De Gregorio, ora sotto inchiesta, sino al sedicente comitato interparlamentare degli italiani nel mondo guidato dall’alieno Marco Zacchera. Hanno trovato però il tempo e la forza di polemizzare con il povero Massimo Romagnoli che almeno tentava di unire un po’ di gente con il suo Movimento della Libertà e che, in questo contesto, é forse l’unico che può ancora andare in giro a testa alta.
Non sappiamo con che faccia il Pdl possa presentarsi davanti agli elettori; da par nostro faremo di tutto per dimostrare che i Picchi, i Caselli, i De Gregorio, i Zacchera e i Fantetti furono solo un tragico errore della storia convincendo gli elettori a votare coscienziosamente e non a loro insaputa!
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