La VII Commissione tematica del Consiglio Generale degli italiani all’estero “Nuove migrazioni, generazioni nuove”, presieduta da Matteo Bracciali, punta a costruire una rete di partecipazione tra i giovani italiani sparsi per il mondo che molto spesso non sanno nemmeno cosa sono i Comites, cos’è il CGIE, non conoscono il mondo dell’associazionismo. Dunque, come potrebbero mai provare a far parte di qualcosa di cui ignorano l’esistenza?
Ecco perché, per promuovere qualsiasi iniziativa nel modo migliore, con l’obiettivo di avvicinare il maggior numero possibile di ragazzi e ragazze, sarà fondamentale un’ottima comunicazione.
Oltre a ciò, sarà importante parlare alle nuove generazioni in modo semplice, coinvolgendole con iniziative culturali, sportive o semplicemente attraverso occasioni d’incontro conviviali. Per conoscerli, per conoscersi meglio. Per fare in modo che vecchia e nuova emigrazione si incontrino per momenti di analisi, di confronto, arrivando a una sintesi in grado di offrire proposte e soluzioni.
Come MAIE, non da oggi, puntiamo moltissimo sui giovani. Alcuni di loro si sono formati nel Movimento nel corso degli anni: penso per esempio ai tanti che in occasione della prima Giornata mondiale dei giovani italiani all’estero, tenutasi alla Fao, hanno conosciuto personalmente il presidente del MAIE Ricardo Merlo e poi hanno deciso di seguirlo nel suo progetto politico.
Quei giovani, oggi più maturi, in non pochi casi hanno ruoli di responsabilità, sono coordinatori nazionali, presidenti di associazioni o di Comites e qualcuno di loro è persino arrivato in Parlamento: è il caso di Mario Borghese, oggi senatore MAIE, eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati tre legislature fa.
Continuiamo con lo stesso modus operandi: nella struttura del MAIE esistono tantissimi giovani e se ne avvicinano ogni giorno di più. L’universo dell’emigrazione ha bisogno di nuova linfa per costruire le future classi dirigenziali che rispondano ai mutamenti della società. Partendo dal coinvolgimento nelle strutture organizzative esistenti si apriranno nuove frontiere di associazionismo capaci di includere e lottare per i diritti degli italiani all’estero.
*vicepresidente MAIE