Nel 2011 la Farnesina ha speso circa 290 mila euro in abbonamenti ad agenzie di stampa. Una notizia che risale a prima dell’estate, ma che non è stata ripresa da nessuna delle testate dedicate agli italiani nel mondo. Che strano: la notizia sarà sfuggita, probabilmente… Oppure no? La riprende oggi Italiachiamaitalia.it, visto che nella manovra del governo Monti si parla di stop ai contributi all’editoria.
In ogni caso il ministero degli Esteri spende questi soldi per promuovere "la più ampia diffusione di informazioni per e dalle collettività italiane e di origine italiana residenti all’estero".
Ma chi si acchiapppa questi quattrini? E a chi sono destinati questi abbonamenti? A spiegarcelo con cura di dettagli è Alfredo Mantica in persona, quando ancora era sottosegretario agli Esteri con delega agli italiani nel mondo, rispondendo ad un’interrogazione di Oriano Giovanelli del Pd .
"I destinatari degli abbonamenti a tali servizi informativi sono gli operatori dei media italiani diffusi all’estero; i componenti del Comitato di presidenza e il Presidente della Commissione "informazione e comunicazione" del Consiglio generale degli italiani all’estero; nonché Presidenti e membri dei Com.It.ES.. Ciascuno dei notiziari selezionati è contraddistinto da caratteristiche peculiari, che concorrono a determinare il costo unitario richiesto dagli editori per i singoli abbonamenti, nonché il quantitativo totale di abbonamenti acquistati".
A CHI VANNO I SOLDI L’agenzia Aise – Agenzia italiana stampa estero – nel 2011 ha ricevuto dal ministero degli Esteri oltre 131 mila euro. Soldi che la Farnesina dà all’agenzia diretta da Giuseppe Della Noce "per un notiziario che, dal lunedì al venerdì, produce mediamente oltre 50 notizie giornaliere ed è integrato settimanalmente da supplementi culturali e di attualità parlamentare", spiega Mantica.
Inform, altra agenzia ‘dedicata’, diretta da Goffredo Morgia, per un notiziario di oltre 30 notizie giornaliere riceve più di 60 mila euro, mentre Grtv, che integra le sue 18 notizie giornaliere con notiziari audio, riceve poco più di 34 mila euro.
Non è finita qui: c’è anche 9Colonne, l’agenzia legata a doppio filo con il Partito Democratico, che dal Mae nel 2011 ha ricevuto quasi 65mila euro, 64.864 per essere precisi.
Ecco, sommando tutte le cifre che vi abbiamo dato, il risultato sarà di quasi 300mila euro l’anno (stiamo parlando di soldi che arrivano dalla Farnesina, poi ci sono quelli che dà la presidenza del Consiglio…). Naturalmente ci sono anche le testate giornalistiche che si occupano di italiani nel mondo ma che dalla Farnesina non prendono neppure un centesimo; ma questo è tutto un altro discorso…
Discussione su questo articolo