“Come coordinamento UIM EUROPA avevamo lanciato un appello al governo italiano ed alle autorità di Bruxelles affinchè vigilassero che i diritti sociali e previdenziali dei cittadini italiani ed europei nel Regno Unito non venissero meno dopo il nefasto risultato del recente referendum britannico sulla Brexit”. È quanto ricorda Dino Nardi, coordinatore europeo della Uim, aggiungendo che tale preoccupazione “dopo essere stata oggetto anche di una interrogazione parlamentare presentata al governo italiano da parte dei deputati del PD eletti nella Circoscrizione Estero, ha ricevuto una pronta rassicurazione”.
A rassicurare la Uim sono state le parole del Sottosegretario agli esteri Vincenzo Amendola che, spiega Nardi, “rispondendo in Commissione Affari Esteri della Camera all’interrogazione dei deputati del PD, ha garantito l’impegno del governo italiano nel vigilare che, da un lato, non vengano inficiati i diritti della comunità italiana e, dall’altro, che nel corso del futuro negoziato con la Gran Bretagna, a seguito della sua uscita dall’Unione Europea, siano trovate “soluzioni volte a tutelare tutti i cittadini che vivono e lavorano nel Regno Unito”. Da parte nostra – assicura Nardi – come coordinamento europeo, pur esprimendo la nostra soddisfazione per l’iniziativa dei deputati del PD e, soprattutto, per la risposta tranquillizzante del Sottosegretario Amendola, attraverso la UIM in Gran Bretagna continueremo anche a vigilare sulla corretta applicazione dei Regolamenti comunitari per i nostri connazionali sino alla conclusione della Brexit e – conclude – a segnalare alle nostre autorità eventuali infrazioni laddove dovessero verificarsi”.
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