Da Dino Nardi, consigliere del Cgie e coordinatore europeo della Uim, riceviamo e pubblichiamo un messaggio di cordoglio per la scomparsa di Mirko Tremaglia, morto il 30 dicembre scorso all’età di 85 anni.
Nel messaggio, Nardi esprime "riconoscenza e gratitudine" per l’impegno che Tremaglia ha profuso tutta la vita in difesa degli italiani all’estero.
"Sapevo della malattia di Mirko Tremaglia e pure della sua gravità quando i media dettero la notizia che, nell’ultimo voto di fiducia richiesto dal governo Berlusconi, egli chiese di poter essere trasportato da Bergamo a Roma alla Camera, sia pure in barella, per poter votare e che i medici glielo impedirono! Tuttavia è sempre difficile pensare alla morte e non ritenevo che essa avesse ormai preso di mira il Nostro Ministro.
Sì, il Nostro Ministro di noi italiani all’estero. Anche il mio e di tanti altri come me che pur lontanissimi politicamente da lui gli dobbiamo riconoscenza e gratitudine per il suo impegno di una vita a favore dei diritti degli emigrati italiani. Un impegno ed una coerenza che, non di rado, lo ha reso inviso alla sua parte politica tanto da mettere in difficoltà noi che avremmo dovuto essere i suoi avversari e che invece ce lo ritrovavamo a fianco delle nostre battaglie. Mirko ci mancherà sicuramente e soprattutto in questo periodo in cui noi italiani all’estero stiamo scontando, come mai in passato, l’indifferenza dei nostri ultimi governanti e guardiamo con fiducia al nuovo governo Monti".
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