Made in Italy fra le altre cose vuol dire anche moda, una moda – quella italiana – apprezzata nei cinque continenti. Parlano chiaro anche i numeri che ci arrivano dall’ultima edizione di Moda Made in Italy, salone dedicato alla calzatura italiana di fascia alta e medio-alta. L’evento si è tenuto all’interno del MOC di Monaco, dal 9 all’11 ottobre, e si ripeterà dall’1 al 3 aprile 2012, mentre i prossimi appuntamenti saranno focalizzati su federazione russa e area CSI (novembre, gennaio ed aprile) e Asia (febbraio).
Incoraggianti i risultati, a partire dal numero di presenze e visitatori, 2.607, e dal numero delle aziende espositrici, 212.
Diversi marchi italiani, come Aldo Brue, Attilio Giusti Leombruni, Baldinini, Brunate, Franceschetti, hanno presentato le nuove collezioni di calzature e borse per la primavera/estate 2012.
La Germania resta uno dei principali sbocchi per la produzione calzaturiera made in Italy: i primi cinque mesi dell’anno hanno registrato infatti un incremento nelle esportazioni in volume pari all’8,4% (+15,6% a valore), al di sopra della media europea per 17,4 milioni di paia e 381 milioni di euro e aumenti del prezzo medio pari al 6,7%.
Cleto Sagripanti, presidente ANCI, Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani, spiega: "Moda Made in Italy è stata ancora una volta in grado di convincere della propria importanza i dettaglianti specializzati del settore moda e calzature. La manifestazione è infatti cruciale per rafforzare i rapporti commerciali con la vicina area di lingua tedesca, non solo Germania, ma anche Austria, Svizzera e in generale tutto il Nord Europa, soprattutto in questo difficile periodo di congiuntura economica stagnante. Certamente la fatica si sente, nonostante ciò la fiera è stata organizzata al meglio e ha registrato la piena soddisfazione del pubblico, seppur ancora poco propenso a rischiare".
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