Paolo Romani, ministro dello Sviluppo, è alla guida della missione di sistema che ha fatto tappa a Erbil, per fare del Kurdistan iracheno la porta di accesso delle imprese italiane in Iraq e mettere le stesse in condizione di "fare sistema". "Agguerrita" la concorrenza turca nel Paese, in particolare per ciò che riguarda il settore delle costruzioni: su questo settore la missione dovrà mettere l’accento a favore dell’Italia.
La presenza italiana in Kurdistan oggi è fortissima, sopratutto nel settore della progettazione di strade, dighe, scuole, centrali elettriche e ospedali, ma non ancora nel loro sviluppo. Romani, alla guida di 60 imprese italiane, ha partecipato a un business forum per le infrastrutture. Molteplici le finalita’ dell’incontro: creare occasioni b2b fra le aziende dei due paesi, aumentare la penetrazione di imprese italiane medio-grandi ma anche permettere lo scambio di informazioni fra le diverse aziende del Belpaese.
Con il 17 per cento del budget petrolifero nazionale, il Kurdistan iracheno conosce tassi di crescita elevati, assieme a una situazione di sicurezza superiore al resto del paese. Un’opportunita’ da cogliere per i trasferimenti ad alta tecnologia.
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