Care concittadine, Cari concittadini,
mi rivolgo a Voi come Senatore della Repubblica, vostro rappresentante nel Parlamento Italiano. Una ‘missione’ che mi riempie di orgoglio e che considero sempre un eccezionale privilegio.
Non sono anni facili per l’Italia. Soprattutto l’ultimo. Proprio in questi giorni il nostro Paese è chiamato ad affontare sfide difficili per garantire un futuro alle nuove generazioni. Stiamo attraversando una crisi finanziaria globale e dagli esiti ancora imprevedibili. Una crisi che ha colpito duramente l’Italia. Non sono bastate le due manovre finanziarie (per un totale di 60 miliardi) e la Legge di Stabilità, varate negli ultimi mesi dal governo Berlusconi. Per dare la certezza del pareggio di bilancio nel 2013, l’Europa ha chiesto misure più ‘forti’ e dagli effetti certi. Obiettivi ora di un governo tecnico “di emergenza nazionale” presieduto dal Prof. Mario Monti e sostenuto dai due più importanti partiti di centrodestra e centrosinistra, Pdl e Pd. Un governo chiamato ad esorcizzare il fantasma del fallimento, attraverso l’approvazione di riforme anche impopolari ma assolutamente necessarie e che è impossibile rimandare. Sono certo che, come già accaduto nella sua storia recente, un grande Paese come l’Italia riuscirà a trovare lo slancio e la forza per vincere l’ennesima sfida, attuando le misure necessarie per la sua modernizzazione e contribuendo così al riscatto di tutta l’Europa. Al nuovo Governo faccio i più sinceri auguri di buon lavoro affinché scongiuri all’Italia il rischio di una recessione e la guidi invece verso un nuovo Rinascimento.
È stato un anno difficile anche per gli imprevisti disastri ambientali che hanno colpito la Penisola da nord a sud: da Genova e le Cinque Terre a Catanzaro e Messina. Piangiamo ancora le tante vittime innocenti dei violenti nubrifagi e delle piogge torrenziali delle scorse settimane. Momenti tragici in cui ancora una volta gli italiani all’estero hanno dato prova del loro forte attaccamento all’Italia con messaggi di solidarietà e raccolte-fondi per una pronta ricostruzione. Una realtà, quella degli Italiani nel Mondo, sempre viva e pulsante. Come dimostrano le molteplici attività e celebrazioni organizzate, ai quattro angoli del pianeta, dalle associazioni comunitarie per onorare i 150 anni dell’Unità d’Italia. O le petizioni e le tante dimostrazioni di solidarietà per preservare un patrimonio unico e insostituibile come Rai Internazionale. Anche il canale italiano, infatti, è stato colpito dalle misure di austerità annunciate dal Consiglio di amministrazione della Rai. E proprio in queste ore tutti noi eletti all’estero siamo impegnati a convincere la Presidenza del Consiglio a reperire nuovi fondi per salvare il fiore all’occhiello dell’informazione e dell’intrattenimento televisivo italiano nel mondo. Nella convinzione che gli italiani fuori dai confini nazionali rappresentano una risorsa su cui investire, e non una spesa da tagliare. Basti pensare alle tante imprese e ai tanti giovani che tengono alto il nome dell’Italia nel mondo.
L’augurio è che il Santo Natale possa rappresentare un momento di serenità, ma anche di riflessione, dopo un anno difficile per tutti. Partendo proprio dalla certezza che italiani in Italia e italiani all’estero, insieme, rappresentano una grande forza. L’Italia resta sempre un motore fondamentale dell’economia mondiale. Così come il ‘Made in Italy’ costituisce una garanzia di qualità e competenza a tutte le latitudini. Possiamo dunque essere fiduciosi e guardare al futuro con ottimismo e rinnovato entusiasmo. Una fiducia che ben si concilia con l’atmosfera di pace delle Feste Natalizie. In occasione delle quali voglio augurarvi pace e serenità innanzitutto, che vorremmo ci accompagnassero per tutti i giorni dell’Anno nuovo; insieme a salute e prosperità, ingredienti indispensabili per ogni giorno della nostra vita.
Ricordate i vostri affetti più cari, quelli dell’Italia lontana. E colgo l’occasione per esortarvi, se avete la possibilità di andare in Italia, di portarci i vostri figli, per continuare quel lavoro importante che avete già iniziato con loro: trasmettere, di generazione in generazione, la cultura e la lingua italiana. Siate fieri della vostra Italianità e non dimenticatevi che, per l’Italia, siete cittadini preziosi e insostituibili.
Buon Natale e Buon Anno a tutti!
Il Vostro Senatore, Basilio Giordano
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