Domenica 22 Aprile, l’on. Ricardo Merlo ha partecipato a due importanti appuntamenti dell’associazionismo italiano in Argentina: la festa della storica associazione "Trevisana " a Buenos Aires e l’iniziativa "Buenos Aires celebra Calabria"una MANIFESTAZIONE che la FACA – Federazione delle associazioni calabresi in Argentina organizza tUtti gli anni in collaborazione con il Governo di Buenos Aires.
Merlo, che era accompagnato dal Vice presidente del MAIE Argentina, dott. Claudio Zin, dall’avv. Dario Signorini, coordinatore MAIE Buenos Aires e da Graciela Laino, Presidente del Comites e membro del MAIE Buenos Aires, ha avuto modo di incontrare numerosi rappresentanti delle collettività veneta (alla festa della Trevisana si sono registrate oltre 500 presenze) e calabrese, che hanno sfilato per la celebre Avenida de Mayo, tra decine di stands che tradizionalmente offrono al pubblico ogni genere di prelibatezza e di prodotti tipici.
Il Presidente del MAIE, in entrambi gli eventi ha rivolto messaggi di incoraggiamento e di ringraziamento per il lavoro che queste associazioni di italiani svolgono a favore della collettività. In particolare in un suo intervento ha detto: "L’associazionismo è l’anima della collettività italiana. Attraverso di esso possiamo operare, oggi come in passato, per lo sviluppo e la crescita della nostra comunità. Nel passato le associazioni di emigrati hanno tenuto viva la nostra identità e la nostra memoria storica, ci hanno sostenuto nei momenti difficili e hanno costruito scuole dove i nostri figli si sono formati con la consapevolezza della grandezza delle proprie origini. Ma – ha aggiunto l’on. Merlo – oggi la parola d’ordine è "fare rete". Credo che sia tempo per le nostre associazioni di rafforzarsi qui all’interno del paese ma allo stesso tempo avere la consapevolezza che possiamo contare su risorse anche al di là di questi confini".
Il presidente del MAIE è stato ricevuto da Irma Rizzuti, membro del Comites e anima dell’evento insieme alle autorità del governo della Città di Buenos Aires. e dalle altre autorità della FACA.
Discussione su questo articolo