L’Alta corte del Kerala, che ieri ha bocciato il ricorso italiano sulla giurisdizione – che quindi rimane indiana – del caso che coinvolge i due marò italiani, ha concesso la libertà su cauzione per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Dunque i fucilieri del San Marco attenderanno il processo fuori dal carcere, pagando una cauzione di centomila rupie, 1500 euro circa, ciascuno.
Il governo del Kerala, sempre ieri, ha deciso di rinunciare, nei confronti dei due marò, alle accuse richiamate nel cosiddetto "Sua Act", convenzione contro il terrorismo marittimo firmata a Roma nel 1988.
I nostri militari in India da venerdì scorso hanno lasciato il carcere di Trivandum e sono stati trasferiti nell’ex riformatorio della città portuale del Kerala, sede "gradita" all’Italia, come confermato dalla Farnesina. Ma la preoccupazione del nostro Paese resta: è necessario riportare prima possibile in Italia, liberi, i nostri marò.
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