Mantica è preoccupato, come rappresentante del governo italiano, per l’acuirsi delle tensioni tra Kenya e Somalia. In particolare, preoccupa l’annuncio di un’offensiva delle truppe di Nairobi in dieci citta’ del paese vicino, tra cui il porto di Chisimaio, fonte di ricchezza per gli shabab. Secondo il sottosegretario agli Esteri si tratta di un intervento che "possiamo comprendere, ma non giustificare", a seguito della ripresa di attentati terroristici di gruppi legati agli shabab.
In ordine di tempo l’ultimo attacco è quello lanciato contro una chiesa pentecostale vicino al confine con la Somalia, in cui hanno perso la vita due persone.
In Kenya, anche a causa dell’instabilità che viva la Somalia – situazione resa ancor più grave dalla pesantissima carestia che ha colpito il Corno d’Africa – il turismo è a terra: si è infatti registrato, spiega Mantica, "un crollo delle presenze turistiche, in un paese in cui il turismo e’ fondamentale per lo sviluppo". Il sottosegretario ha ribadito quindi che l’impegno del governo italiano continua ad essere "da un lato quello di sostenere il governo di transizione somalo", e dall’altra parte quello di "rafforzare le istituzioni nei territori autonomi come Puntland e Somaliland".
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