Ushuaia, capoluogo della provincia Argentina della Terra del Fuoco, è la città più australe del mondo prima dell’Antartide.
La città, che oggi ha una notevole fama turistica grazie proprio per queste sue caratteristiche estreme, è cresciuta anche grazie all’apporto degli immigrati italiani che contribuirono alla sua espansione.
Fu un emiliano che cominciò a costruire i nuovi quartieri di Ushuaia, quando era ancora un villaggio di solo 2200 anime. Dopo gli emiliani, sono venuti altri italiani che hanno costituito qui una comunità coesa e un’associazione che i parlamentari del MAIE hanno voluto visitare in un importante occasione: l’86esimo anniversario dell’associazione Italiani di Ushuaia.
Oggi la città conta 56.000 abitanti e quasi 700 italiani iscritti all’AIRE.
Merlo e Borghese sono stati accolti dalla Presidente dell’Associazione María Pontoni e dal Segretario Enrique Marotta, con i quali hanno incontrato la Ministra di azione sociale della Provincia di Terra del Fuoco, Paula Gargiulo.
I due parlamentari del MAIE sono rimasti affascinati dal racconto dell’ impresa di quel coraggioso imprenditore italiano, Carlo Borsari, che nel 1948, insieme a 650 italiani si imbarcò emigrando verso l’Argentina con l’obiettivo di costruire dal nulla una nuova città.
Merlo ha dichiarato: “Anche qui nella Terra del Fuoco gli italiani hanno saputo costruire città e hanno conservato unita una comunità di cui siamo molto orgogliosi. Attraverso l’ associazione Italiana di Ushuaia si sono mantenute e tramandate la cultura, la lingua e le tradizioni italiane che sono il nostro immenso patrimonio”.
“Incontrare questa comunità e vedere questa Associazione qui – ha aggiunto il giovane deputato Mario borghese – ci carica di energia e ci impegna ancora di più a lavorare per aiutare le nostre associazioni di volontariato all´ estero a mantenersi vive e continuare il grande lavoro che fanno per la promozione e mantenimento dei nostri valori, della nostra cultura e la nostra lingua. E come doveva essere, il MAIE c’è anche qui…. alla fine del mondo”.
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