Il Consiglio Generale degli italiani all’estero annuncia per fine mese una settimana di mobilitazione. Mario Spanò, connazionale residente a Wolfsburg, Germania, commenta così: “Vista la presunta importanza del ruolo che svolge il CGIE all´estero, si consiglia di aspettare che arrivino altre forze politiche al governo che assecondino le aspettative del CGIE e che ci sia un vero rinnovamento dello stesso, che operi davvero a favore degli Italiani all´estero evitando di dare sempre e solo al Governo la colpa di tutto. Sarebbe il caso di rivedere cosa sia stato fatto di effettivo per gli Italiani in tutti questi anni”.
“Riguardo ai tagli, riesce difficile in questi tempi di crisi mondiale, accettare che Patronati, Comitati, Associazioni varie cerchino di tirare l´acqua al proprio mulino. E non dimentichiamo che i sussidi che si pretendono a nome del bene degli emigrati, sono soldi ricavati dalle tasse dei nostri connazionali in Italia, che al momento hanno piú che mai bisogno di aiuto e di sostegno”.
In conclusione, un interrogativo retorico: “Ma quanti Italiani sanno veramente che cosa è il CGIE a parte il fatto che fa politica unilaterale e sempre nella stessa direzione? Problema che forse verrá presto risolto, visto ció che sta avvenendo in Italia”.
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